Napoli: aumentano i controlli da parte delle forze dell’ordine in tutta la città. Come disposto dal presidente della regione, Vincenzo de Luca, gli esercenti non potranno vendere bevande alcoliche dopo le ore 22:00. L’obiettivo, afferma anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, é quello di una “movida tranquilla”.
I CONTROLLI
A fronte degli episodi di grave violazione delle misure anti Covid-19 della scorsa settimana, il presidente De Luca ha deciso nuovamente di intervenire. L’ordinanza numero 53 firmata nei giorni scorsi vieta la vendita di alcolici dalle 22 alle 6 del mattino. No al consumo di bevande di qualsiasi gradazione nemmeno nelle aree pubbliche, parchi o ville comunali. I nuovi provvedimenti sembrano funzionare, secondo quanto risulta dai controlli effettuati nella serata di ieri dagli agenti. Hanno vigilato in tutto il centro storico, da piazza Dante ai baretti di Via Chiaia. Almeno fino alla mezzanotte il lavoro di vigilanza su ragazzi e rivenditori (bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) ha prodotto i risultati sperati. Resta comunque alto il timore per i locali della movida nel weekend. Con ogni probabilità il numero dei ragazzi in strada aumenterà e sarà più difficile gestire la situazione.
LA MOVIDA
Intanto a Napoli il sindaco De Magistris propone nuove soluzioni per la “movida tranquilla” da mettere in atto dal 1 Giugno. Nonostante le disposizioni regionali intende prolungare gli orari di apertura dei bar ed alcuni altri esercizi commerciali.
L’intento é di “dare attuazione e rafforzamento alle misure governative adottate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nella fase 2”. Il primo cittadino si mobilita per trovare spazi alternativi adatti ai ragazzi, lontani dal centro, in aree molto ampie per evitare assembramenti. Si pensa, infatti, alla riapertura dell’Ippodromo di Agnano, dell’ex area Nato, il Real Bosco di Capodimonte, il parco della Villa Floridiana. Il tutto avverrà sempre nel totale rispetto delle “disposizioni in favore del distanziamento sociale e del decongestionamento degli spazi pubblici”, assicura il sindaco. Quindi bar, baretti, vinerie, gelaterie e locali vari potranno aprire alle 17:00, tuttavia è necessario il rispetto dell’obbligo di chiusura entro l’1. Per quanto riguarda ristoranti, pub e pizzerie, invece, nessun orario limite imposto.
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