Mentre la Regione cerca di garantire e potenziare i controlli sul territorio, i sindaci delle varie città campane percorrono altre strade. Dopo De Magistris anche Gianluca Festa, primo cittadino di Avellino firma una nuova ordinanza più permissiva. Il risultato è stato il vertiginoso aumento degli assembramenti nella notte scorsa.
IL RADUNO DEL SINDACO
Notte di assembramenti ad Avellino. Tutto ha avuto inizio con il raduno in piazza del sindaco, Gianluca Festa. Centinaia di ragazzi, molti senza mascherina, si sono riversati in Via de Concilii, una delle strade solitamente più affollate e frequentate nei weekend. Inizialmente pareva li avesse convocati per discutere con loro. Poi, attorniato da gruppi di ragazzi festanti e con le birre in mano, ha iniziato ad intonare cori di matrice calcistica contro Salerno. Ha proseguito incitando la folla, invitando tutti a scambiarsi abbracci e scattando foto con i ragazzi. Sui social ora circolano centinaia di video in cui il primo cittadino canta “Avellino siamo noi”.
LE REAZIONI
Chi ha assistito alla scena dai balconi delle abitazioni ha subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Questo episodio di isteria collettiva ha decisamente destato grande confusione. I rischi corsi non sono assolutamente da sottovalutate. Infatti in giornata si passerà al vaglio della questione per decidere in merito alle responsabilità penale di tali azioni.
Sui social, intanto, continuano a circolare commenti e messaggi di sdegno contro il sindaco Festa che, dal canto suo, non ha fatto attendere la sua risposta. «C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà. Ho colto questa bella occasione di incontro per stimolarli alla responsabilità e per spiegare loro che è bene essere ancora attenti, la libertà arriverà ma adesso bisogna continuare a seguire le regole in sicurezza. Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico. Sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto».
Si difende così dagli attacchi dei cittadini e dei rivali politici. Restano, comunque, le immagini inequivocabili di una notte folle di assembramenti nel cuore di Avellino.
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