“Si, siamo veramente arrabbiati, e questa volta lo urleremo al mondo intero, anzi, vi chiediamo di far giungere il nostro grido di aiuto al mondo intero”. E’ questo il monito di Gianluca Cascella, membro della grande famiglia della Virtus Piscinola.
Il grido d’allarme
“80 anni di sport, storia, passione, socialità al servizio di Piscinola, periferia nord di Napoli, che quasi nulla offre ai giovani, messi a rischio da un bando di affidamento della tensostruttura di via Dietro la Vigna che nulla a che vedere con lo sport sano che da quattro generazioni proponiamo.
Siamo sportivi, facciamo della correttezza e della lealtà il nostro stile di vita, ma questa volta non staremo immobili a guardare: lo dobbiamo al NOSTRO minibasket, a quei bambini che col loro sorriso sono capaci di illuminare tutto il NOSTRO quartiere, lo dobbiamo ai NOSTRI ragazzi del settore giovanile, che con caparbietà e costanza non smettono di sudare e sognare, lo dobbiamo alla NOSTRA 1^ SQUADRA, militante in serie C ed I cui atleti portano in alto il nome del quartiere praticamente a COSTO ZERO, lo dobbiamo ai NOSTRI istruttori ed allenatori, che lavorano e soffrono per la crescita di tutti gli atleti, lo dobbiamo ai NOSTRI DIRIGENTI che non ci sono più e che dall’ alto vegliano su di noi, lo dobbiamo all’ intero quartiere PISCINOLA, che VIVE DI BASKET.
Qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità in merito a ciò che sta accadendo.
Noi? Faremo giungere il nostro grido d’aiuto ovunque, fino all’ ultimo respiro!”
La situazione
Terminata la concessione per l’utilizzo della Tendostruttura, il Comune di Napoli intende assegnare ad altri imprenditori la palestra che ospita la Virtus Piscinola, che per tantissimi anni ha permesso a tanti giovani di coltivare una passione sportiva ed avere uno sfogo sociale all’interno di una realtà difficile come quella della periferia cittadina.
I dirigenti della società cestistica, tramite il suo Presidente, Carmine Montesano, lanciano un grido d’allarme, coinvolgendo la massima figura istituzionale italiana, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, destinatario di un’accorata lettera.
La prima squadra del sodalizio partenopeo gioca attualmente in serie C, ma la società ha un notevole bacino di utenza, con circa 200 atleti affiliati.
La lettera
“Il Comune di Napoli, al termine della concessione alla Virtus Piscinola, ha indetto una gara di evidenza pubblica europea per operatori economici con condizioni e caratteristiche che, ancorché legittime e dovute, NON consente in alcun modo alla società di poter benché minimamente concorrere alla partecipazione, data la sua onerosità e complessità, considerando che la Virtus è una comunità affettiva, fondata sulla amicizia, e sulla condivisione di una passione sportiva e civile che è possibile coltivare solo con sacrifici volontari di tempo, soldi e disponibilità personali” – recita la lettera a Mattarella.
“A Lei Presidente, mi rivolgo per nome e per conto della Società, fiducioso che la Sua personale sensibilità sia di conforto in questa ora buia per il futuro di una storia di convivenza sociale che possa, attraverso lo sport, continuare a contribuire alla crescita individuale e collettiva delle comunità periferiche”
Gli sviluppi
La Virtus Piscinola ha avuto una proroga delle attività fino al 31 luglio. Solo alla fine del mese di maggio si capirà chi avrà vinto il bando e, conseguentemente, cosa succederà. Il Comune ha assicurato che la gara sarebbe stata alla portata della società che occupa la Tensostruttura, ma alle parole non hanno fatto seguito i fatti.
La speranza è che tutto l’amore e la passione per questo sport, messo in campo da un gruppo di persone e volontari che hanno fatto sì che questa realtà diventasse un punto di riferimento locale per l’aggregazione e la socializzazione, non vengano mortificate da un iter burocratico che potrebbe significare la fine di un sogno a lungo coccolato.
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