Caffè espresso patrimonio Unesco? Il caffè espresso italiano è candidato a patrimonio immateriale dell’Unesco e Napoli si mobilità a sostegno della sua candidatura. Sabato 26 marzo è stata la giornata nazionale del “Rito del caffè espresso italiano” e in città sono state numerose le iniziative che hanno coinvolto alcuni luoghi simbolo della città in cui degustare la bevanda che in Italia ha sviluppato una storia secolare, realizzate dalla Regione Campania con il supporto di Scabec e Film Commission e in collaborazione con il Teatro Trianon Viviani.
Intanto cresce l’attesa per il 29 marzo e manca sempre meno al responso!
Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura
Il dossier di candidatura de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, presentato su iniziativa congiunta della Regione Campania e del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale, è stato illustrato ieri al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro Stefano Patuanelli, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del Presidente del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale Giorgio Caballini di Sassoferrato, che hanno dato ufficialmente avvio alla sottoscrizione della Carta dei valori da parte delle comunità emblematiche di Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo, Modica.
La candidatura sarà sostenuta anche da alcuni testimonial campani (rappresentanti del mondo del cinema, della musica e della letteratura) che, attraverso dei video condivisi sui canali social dei partner dell’iniziativa, risponderanno alla domanda “E tu come lo prendi il caffè?“. Gli hashtag ufficiali sono #caffeunesco e #giornatanazionalecaffespresso