Coronavirus: le soluzioni di Lega e UEFA. Dopo le parole di Aleksander Ceferin, le ipotesi per proseguire la stagione calcistica 2019/20 proseguono. Il #1 della Federazione europea aveva parlato a Repubblica delle ipotesi di ripartire da metà maggio in poi, cercando di concludere la stagione entro il 30 giugno. Intanto, però, arrivano nuove notizie da Nyon: finire la stagione entro il 31 luglio.
GRAVINA NON MOLLA
Dopo le parole del Ministro della Salute Speranza, prorogando le misure anti-COVID-19 fino al 13 aprile e predicando calma, ecco il presidente della FGIC. Gabriele Gravina h parlato a TMW Radio del prosieguo della stagione e considerando il lockdown sino al 18 aprile, le previsioni di concludere i campionati si infittiscono: “L‘ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un’ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati. Sappiamo che sono ipotesi, vogliamo dare un messaggio di speranza a tutti i cittadini, ma sappiamo che il calcio è un settore che passa in secondo piano nella lotta al virus“. Una soluzione che vedrebbe la conclusione dei campionati verso giugno scongiurando ogni Scudetto e promozioni/retrocessioni decise a tavolino.
Intanto spunto anche altre due soluzioni, una delle quali non garba molto a Gravina: “Giocare su un campo neutro? Non è una buona soluzione, ma è una idea, su cui stiamo lavorando. Stiamo cercando di individuare quattro o cinque destinazioni, così come la UEFA sta provando a definire format diversi non tanto per questo campionato, ma per quelli che seguiranno. C’è un tavolo aperto affinché ci sia una ripartenza e una definizione con protagonista il terreno di gioco”.
L’altra idea lanciata da diversi quotidiani è quella di creare un campionato stile sudamericano: una stagione di Apertura (solo andata) e Chiusura (ritorno) con vincitori per ogni campionato. Un’idea che permetterebbe di mettere i paletti per le stagioni successive sino al 2022/23, quando ci saranno i Mondiali in Qatar.
CHAMPIONS LEAGUE E EUROPA LEAGUE AD AGOSTO
A proposito di UEFA, alle 12 c’è stato un confronto in call conference in cui 55 federazioni si sono confrontati per parlare della stagione corrente. Alessandro Alciato, autorevole giornalista di Sky Sport, ha riferito che le soluzioni sono due:
–campionati e coppe europee giocate in contemporanea;
-Champions League ed Europa League ad agosto a tornei nazionali terminati.
Quale sarà la soluzione?
ANCHE IL TENNIS SI FERMA
Tutta la stagione sul rosso è saltata, con il Roland Garros che però si è auto-posizionato tra domenica 20 settembre e 4 ottobre 2020, facendo storcere il naso a molti a piani alti. Questa soluzione del secondo Slam lascia ben sperare però, sempre che tutto vada bene, agli Internazionali d’Italia e Madrid di poter essere disputati. Intanto, dopo i tornei sul cemento negli USA, anche la stagione estiva su erba si ferma. Una decisione netta, giunta da Wimbledon un’oretta fa, senza troppi fronzoli: sarebbero troppi i problemi di calendario e meteorologici per disputarli dopo luglio. Per cui l’edizione #134 si disputerà dal 28 giugno all’11 luglio 2021: il 40esimo compleanno di Roger Federer lo vedrà protagonista a Londra e Tokyo?
It is with great regret that the AELTC has today decided that The Championships 2020 will be cancelled due to public health concerns linked to the coronavirus epidemic.
The 134th Championships will instead be staged from 28 June to 11 July 2021.https://t.co/c0QV2ymGAt
— Wimbledon (@Wimbledon) April 1, 2020
Il tennis mondiale però non nega la possibilità di fermare, anche se non è mai cominciata realmente, la stagione 2020, considerando i tanti eventi annullati. Anche le Finals sarebbero inutili da disputare con pochi punti accumulati. Intanto gli US Open, che stanno ospitando i malati da Coronavirus, ha ancora in calendario di far disputare il torneo tra il 24 agosto e 13 settembre, per poi volare a Parigi e Boston per la Laver Cup 2020: follia totale insomma. Al momento, il Tour si ferma sino al 13 luglio: qual è la soluzione migliore secondo voi?
Aggiungi il nostro RSS alle tue pagine
Iscriviti alla pagina Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al nostro canale YouTube
Seguici su Twitter
3 thoughts on “Coronavirus: le soluzioni di Lega e UEFA”