La seconda parte dei consigli letterari salva quarantena è arrivata! Già qualche settimana fa noi del Corriere di Napoli abbiamo provveduto a salvare i nostri lettori dalla noia in queste giornate a casa, proponendo testi di ogni genere.
Dunque scopriamo insieme le letture salva quarantena – parte seconda!
Cecità– Il premio Nobel per la letteratura José Saramago sforna un grandioso romanzo adattissimo per questi giorni. Pubblicato nel 1955, in Italia arriva con un titolo ridotto rispetto all’originale Ensaio sobre a Cegueira.
Una critica sociale mista a fantascienza apocalittica; una lettura che può confrontarsi con la peste manzoniana per analizzare il Covid, ma in uno scenario completamente diverso (qui un interessante articolo di Unione Sarda a riguardo).
Per chi resterà incantato dalla penna di Saramago, consigliamo anche Lucidità, uno pseudo-sequel.
“Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”
Domani nella battaglia pensa a me- Lo spagnolo Javier Marìas con il suo romanzo ci riporta in un clima Shakespeariano.
Il titolo dell’opera è infatti tratto dal Riccardo III: si tratta della maledizione che il fantasma della regina Anna scaglia sul re che l’ha fatta uccidere. “Domani nella battaglia pensa a me, cada la tua spada senza filo, dispera e muori!”.
Ambientato a Madrid nei giorni nostri, la trama segue Victor Frances, uno sceneggiatore per il cinema e la TV. Una lunga riflessione sulla morte, con tanta passione per il cinema.
Il Colibrì- Scritto da Sandro Veronesi e datato 2019, Il Colibrì racconta la storia di Marco Carrera e della sua vita scandita da sospensioni e coincidenze fatali. Ma anche di perdite e amori assoluti.
Ambientato in un tempo liquido dagli anni Settanta fino ad un futuro prossimo, la storia procede incantando il lettore. Un romanzo ispirato e in continuo movimento, proprio come l’uccello al quale si ispira il titolo.
Ma è vero che se una storia d’amore non finisce, o come in questo caso nemmeno comincia, essa continuerà a perseguitare la vita dei protagonisti con il suo nulla di cose non dette, azioni non compiute, baci non dati…
1984- Grande classico e uno dei più celebri romanzi di George Orwell, 1984 è uno di quei libri che si leggono tutto d’uno fiato.
Posizione numero 22 nella classifica dei 100 migliori libri mai scritti e più di 30 milioni di copie vendute (le quali hanno hanno subito un grande incremento post elezioni di Trump negli USA), Nineteen Eighty-Four è un vero e proprio studio sulla comunicazione interpersonale.
Ambientato nel 1985 in una realtà distopica post guerra atomica, Orwell racconta la storia di Winston Smith e della sua vita sotto il totalitarismo del Partito, capitanato dal Grande Fratello.
In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
Storie Mondiali- Carlo Pizzigoni e Federico Buffa raccontano un secolo di calcio in 10 avventure. Dieci avventure che in questo libro diventano un racconto inedito ed entusiasmante della vita, dello spettacolo e delle emozioni che ruotano attorno al pallone. Storie che partono dal 1950 con la sconfitta del Brasile contro l’Uruguay, e arrivano al 1982: la vittoria dell’Italia del mundial spagnolo. Cronaca, ma non solo in un racconto ad hoc da parte di due grandi (e preparatissimi) amanti dello sport!
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1 thought on “Arte&Cultura, Coronavirus: consigli letterari”