Marsiglia, può essere considerata la gemella francese di Napoli, nonostante Napoli non può essere paragonata a nessun’altra città del mondo perché definita unica. È però anche vero che sotto molti aspetti essa condivide con alcune realtà mediterranee le medesime problematiche e relazioni di forza.
Il gemellaggio storico
È questo il caso di Marsiglia. Una delle poche città che può essere considerata la gemella francese di Napoli, sempre però rimanendo un’ancella. In realtà molte cose, storie ed accadimenti accomunano le città di Marsiglia e quella di Napoli. Marsiglia é nell’immaginario collettivo “parisien” la “Napoli di Francia”. La somiglianza tra le due città si nota partendo dal fatto che entrambe affacciano sul mare.
Come Napoli, anche Marsiglia è una città fondata dai Greci di Phocaea, e occupa la parte nord del lungo bacino portuale naturale, dal momento della sua fondazione fino a tutto il Cinquecento. Alla fine dell’Ottocento si affermò la variopinta epopea della «Piccola Napoli», il quartiere marsigliese dove si stabilirono i migranti giunti dalle falde del Vesuvio. Oggi, di ciò restano solo pallide ombre, ma diversi studiosi hanno ricostruito il cruciale apporto umano, culturale ed economico dei migranti partenopei e in generale italiani. Furono loro, fra l’altro, ad introdurre in Francia la pizza, poi adottata dagli autoctoni con qualche modifica e presto scaltramente ribattezzata come «provenzale».
Il gemellaggio culturale
Marsiglia, come Napoli, fa ogni giorno i conti con la realtà e la sua rappresentazione, con ciò che è e con la maniera in cui viene raccontata. Esattamente come Napoli è città di mescolanza, sia il centro sia la periferia non hanno una sola dimensione sociale. La miseria è in pieno centro, professionisti e intellettuali hanno scelto di abitare anche nella zona maghrebina o nelle cité, dove la polizia non entra e si viene controllati dai residenti all’ingresso.
E Marsiglia, la gemella francese di Napoli, sta sempre a metà strada fra verità e finzione, assediata da un circuito culturale che la vuole rétro, scaldata dal sole e scossa dal vento. I marsigliesi, come noi napoletani, ritengono che la fama di città mascalzona sia esagerata dai media, dal potere centrale, che è quello della Parigi del Nord. Non poteva essere diverso nel calcio. Un sito di tifo marsigliese linkato su una pagina Facebook descrive con affetto Napoli, città e squadra. Come la città francese anche Napoli è infatti un luogo che mangia e dorme al ritmo della sua squadra di calcio. Siamo definiti i tifosi più fedeli d’Italia, così come i Marsigliesi in Francia.
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