2010-2011: Cavani guida gli azzurri in Champions
La stagione del Napoli inizia con due pareggi con Fiorentina e Bari; per assistere alla prima vittoria in campionato degli azzurri si dovrà aspettare il 19 settembre, con le reti di Hamsik e Cavani che riescono ad espugnare Genova.
Si arriva, dopo una vittoria dal punto di vista storico fondamentale con i rivali della Roma, alla gara del 9 gennaio 2011. L’ultima giornata del girone d’andata è Napoli-Juventus, uno spettacolo assicurato. Il centro del palcoscenico lo conquista (come sempre) Edinson Cavani che, con una tripletta che possa descrivere in modo perfetto che tipo di giocatore sia, stende i bianconeri per 3-0.
Il Napoli sfiora addirittura lo scudetto ma, dopo gli stop con Udinese e Palermo e le altrettante vittorie del Milan, gli azzurri dicono addio al sogno. C’è ancora una Champions League da conquistare e, seppur con un periodo di forte calo, l’altro sogno si avvera: “Die Besten, The Champions” squarcerà il cielo di Napoli.
21 anni prima, l’ultima apparizione
Per ritrovare il Napoli nella massima competizione europea dobbiamo andare indietro di un secolo, nel 1990. Dopo la conquista del secondo titolo iridato, la squadra si prepara ad affrontare un’altra edizione dell’allora Coppa dei Campioni.
Ai sedicesimi di finale ci sono gli ungheresi dell’Ujpest, avversario molto più che abbordabile per i campioni d’Italia in carica; difatti, le due partite saranno una pura formalità. Il 19 settembre è 3-0 al San Paolo: gol di Baroni e doppietta di Diego Armando Maradona. Il 3 ottobre, in trasferta, Incocciati e Alemao chiudono definitivamente una partita già scritta.
Il sogno degli azzurri termina con il modesto Spartak Mosca, ai calci di rigore. Il doppio 0-0 costringe ai tiri dagli 11 metri ed è proprio Baroni a fallire, consentendo ai russi il passaggio del turno.
Rancore e delusione: il ritorno
Nonostante il sorteggio poco favorevole (definito “girone della morte” dagli addetti ai lavori”), il Napoli di Walter Mazzarri stupisce tutti e riesce a qualificarsi insieme al Bayern Monaco, e a scapito di Manchester City e Villarreal, alla fase ad eliminazione diretta.
L’urna di Nyon dice Chelsea. La gara di andata si gioca il 21 febbraio 2012, allo Stadio San Paolo. Juan Mata porta in vantaggio gli inglesi al 27′, ma è un tracimare azzurro. Un doppio Lavezzi e l’ennesimo gol di Cavani cambiano la gara e portano in trionfo i partenopei.
Il 14 marzo, a Stamford Bridge, si conclude tuttavia un percorso straordinario. Drogba e Terry portano i Blues sul doppio vantaggio, ma Inler accorcia le distanze al 55′. Nonostante le buone previsioni, un rigore di Lampard porta la gara ai supplementari; Ivanovic, al 105′, spegne le luci. Cala il sipario, ma il Napoli è tornato tra i grandi.
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