Un campionato avvincente: arriva lo scontro diretto
Il campionato di Serie A TIM 2017-18 inizia con le solite favorite: ci sono Napoli, Juventus e Inter, con Milan e Sampdoria a fare compagnia dopo le prime giornate. Al giro di boa sono gli azzurri a comandare, nonostante la sconfitta per 0-1 allo Stadio San Paolo contro la Juventus: il gol è quello pesante di Gonzalo Higuain.
All’inizio del girone di ritorno, la sfida scudetto sembra restringersi inevitabilmente alle squadre di Sarri e di Allegri, agli antipodi: un esteta il primo, un pragmatico il secondo. C’è tutto in queste due squadre: ci sono bellezza ed efficacia, attacchi scoppiettanti e difese organizzate.
La Juventus torna in testa dopo i due passi falsi del Napoli contro Roma e Inter. Si arriva allo scontro diretto con un distacco di 4 punti tra le due squadre: lo spettacolo è servito.
Koulibaly ed “il corner della disperazione”: vince il Napoli
Come volevasi dimostrare, si decide tutto qui. Il 22 aprile 2018 va in scena lo scontro, Davide contro Golia. Ci sono i sogni degli azzurri e di Sarri, lì a giocarsi uno scudetto dopo anni di gavetta tra i campi polverosi di provincia; ci sono Allegri ed i bianconeri, che inseguono l’ennesimo successo.
La partita è scialba, non ci sono grandi occasioni ed il primo tempo è avaro di emozioni. La seconda frazione di gioco si apre come previsto: è il Napoli a fare la partita, la Juventus è attendista e fa del contropiede l’arma preferita.
Tutto fa premettere per un pareggio, i bianconeri sembrano quasi giochino per quello, per tenersi a distanza. Nel recupero, però, accade l’impensabile: calcio d’angolo di Callejon, Benatia guarda impietrito Koulibaly saltare più in alto di tutti. E’ gol, il Napoli ha vinto. Il distacco è di un solo punto e la città ci crede, ora più che mai.
Il sogno svanisce, ma il gol resta
Gli azzurri sono dati ampiamente per favoriti visto il calendario e la difficoltà di esso. Se nel match di Torino c’è stato un qualcosa di magico ed innaturale, in queste occasioni è spesso l’esperienza a primeggiare. Il Napoli si ferma incredibilmente a Firenze, mentre la Juventus riesce a battere per 3-2 l’Inter a San Siro.
È finita, non basteranno quelle vittorie con Crotone e Sampdoria. Ha vinto ancora una volta la Juventus e, di lì a poco, Sarri abbandonerà la panchina azzurra per far spazio a Carlo Ancelotti.
Quel gol, tuttavia, è rimasto scolpito nella pietra come un’incisione rupestre. Di certo non sarà arrivato lo scudetto, ma è la spensieratezza a far spazio alla delusione di un sogno svanito. La spensieratezza di chi, per una sera, ha sognato in grande vincendo a casa del più forte.
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