Con l’inizio della “Fase 2”, le squadre della Serie A, da lunedì 4 maggio, hanno iniziato a far ritornare i propri atleti nei centri sportivi nella massima sicurezza possibile; infatti le società, con l’ausilio di medici esperti, hanno permesso agli atleti, se pur a scaglioni, il rientro ai centri sportivi per allenarsi. Viste le misure attuate dalle società, il ministro dello Sport Spadafora pare essere, nonostante lo scetticismo delle settimane scorse, favorevole ad una possibile, seppur non imminente, ripresa dei vari campionati nazionali.
La possibile ripresa, le parole del ministro
“Sarà possibile riprendere gli allenamenti di tutta la squadra. Sono convinto che entro questa settimana avremo un responso anche sul protocollo per gli allenamenti della Federcalcio. Quello che ci hanno presentato era un buon lavoro su cui però i componenti del comitato avevano delle perplessità. Ma sicuramente anche la questione del calcio entro questa settimana troverà una soluzione”.
Quando poi si parla del via alla Serie A qualche dubbio resta, ma anche qui la percezione è decisamente differente: “Il campionato? Mi auguro vivamente che riprenda, e sarebbe surreale se non fosse così da parte del ministro dello Sport. Ma deve avvenire in sicurezza. I toni di questi giorni sono stati determinati da una pressione eccessiva di chi ci chiedeva una data. Io non posso dire se a metà giugno si potrà ripartire, dipenderà da una serie di cose, se la curva dei contagi riprenderà o meno”. Insomma, Spadafora prende tempo e rimanda di una settimana il discorso. Con una precisazione quasi ovvia: “Se si riprenderà sarà a porte chiuse, è fuori discussione”.
“Se le condizioni non consentiranno la ripresa sarà il Governo a decidere che si fermano tutte le competizioni sportive, anche il calcio – le parole di Spadafora a Frontiere su Rai 1- ma soprattutto sarà il Governo a creare le condizioni e a fare norme per limitare anche i danni al mondo del calcio e a tutti gli altri sport. Se ci sarà ripresa sarà a porte chiuse, è fuori discussione”. E ancora, aggiunge l’esponente del governo Conte, “i toni di questi giorni sono stati determinati da una pressione eccessiva da parte di chi ci chiedeva di decidere subito la data – ha aggiunto – oggi non abbiamo gli elementi per dire se a metà giugno sarà possibile riprendere il campionato. Io me lo auguro e lavoreremo perché questo avvenga. Dipenderà da una serie di cose, da cosa succederà in queste settimane – ha concluso il ministro – se la curva dei contagi continuerà a scendere”.
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1 thought on “News, Calcio: Spadafora e l’ipotesi di ripresa”