Nuova puntata di Break Point, la rubrica sul tennis campano. Dopo la chiacchierata con il Dottor Dino Causa, presidente del Tennis Club Vomero, è il turno del CUS Napoli. Il Centro Universitario Sportivo a Napoli è uno dei punti di riferimento non solo per la città partenopea ma per la Campania intera. Nato nel 1945 sulle ceneri del GUF (Gioventù Universitaria Fascista), il #1 del centro attualmente è il Professore Elio Cosentino.
Sono due le sedi del centro sportivo: la sede centrale del CUS Napoli è in via Campegna, mentre un altro impianto sportivo è parte del complesso universitario di Monte Sant’Angelo in via Cinthia. Entrambe le strutture sono di proprietà dell’Università Federico II. Inoltre, nei pressi di via Campegna, ci sono anche gli impianti di golf (via Cupa del Poligono) e quelli polifunzionali in comodato d’uso all’Università Parthenope (via Cincinnato); entrambi gli stabilimenti non sono di proprietà del CUS.
Il polo sportivo più grande del meridione
Con più di 100000 metri quadrati di strutture, il CUS Napoli è il centro sportivo più grande del Centro-Sud Italia che ha le partnership con i più importanti atenei partenopei come Università Federico II, Università Parthenope, Università L’Orientale e Università Suor Orsola Benincasa. Il protagonista della nascita del centro sportivo fu in particolare Ugo Novia, Presidente e Segretario Generale sino agli ’90 dopo la fondazione con altri colleghi universitari.
Intanto il CUS ha dato vita a un nuovo logo. Un simbolo che consta di uno scudo inquartato sormontato da un leone ferito, in cui ogni elemento è stato caratterizzato da un monumento cittadino, nell’intento di inquadrare la città nella sua totalità storica. Proprio quel simbolo che rappresenta la virtù dei Martiri. Un mix di Storia partenopea come si legge sul sito del centro sportivo:
Gli stemmi dei « sedili » furono posti, qui dove ancora sono, nel 1879, a ricordo del fatto che gli « Eletti » della città si riunivano nei locali del Convento, per decidere in materia di Pubblica Amministrazione. I « sedili » o « seggi » di Napoli nacquero con l’avvento del Cristianesimo, dal fatto che ciascuno dei « quartieri », durante le cerimonie religiose, era rappresentato da un crocifero dei sedili di Capuana, Forcella, Montagna e Nilo.
Col tempo, si perpetuò, l’abitudine di riunirsi per decidere su questioni di pubblica utilità, finché, con Carlo I d’Angiò, essi divennero sei (con l’aggiunta di Porto e Portanova) ed assunsero la netta e precisa fisionomia di consiglio circoscrizionale cittadino. Ebbero vita gloriosa, lunga sei secoli, finché, nel 1800, furono soppressi da Ferdinando IV, che volle così vendicarsi dei fatti dai 1799. II nuovo stemma del CUS riporta quattro dei segni ritenuti i più significativi fra quelli posti sulla facciata della fabbrica di San Lorenzo.
Le strutture del CUS Napoli
Strutture di Via Campegna
- Palestra fitness (1800 m²)
- Piscina coperta (2.000 m²)
- Piscine scoperte (100 m²)
- Pista di atletica leggera (10.000 m²)
- Campo di calcio e rugby (110×70 m)
- Palestra agonisti (220 m²)
- Palestra polifunzionale (2500 m²)
- Campi da tennis (5000 m²)
- Campi di calcetto (1600 m²)
- Sala scherma (500 m²)
- Sale arti marziali (650 m²)
- Sala pilates (150 m²)
- Sala Yoga e Rio Abierto (300 m²)
- Palestra multiuso (350 m²)
Strutture di Monte Sant’Angelo
- Campo polivalente (800 m²)
- Campo polifunzionale (500 m²)
Strutture di via Cupa detta del poligono
- Campo da golf (22000 m²)
- Campo di calcio e di hockey su erba
- Palestre (800 m²)
- Campi multiuso in erba
Strutture di via Cincinnato
- Aree polifunzionali (2500 m²)
Le Universiadi partenopee
Lo splendore del centro sportivo e di tutta Napoli è stata manifestata al mondo nell’estate del 2019 nel corso della XXX edizione delle Universiadi. E ovviamente il CUS Napoli non poteva mancare considerando l’importanza e il ruolo dei giovani in questa manifestazione internazionale. il centro ha partecipato grazie ai lavori di ammodernamento delle aree di Tennis con 2 campi in terra rossa realizzati a supporto dei 4 già esistenti, Atletica Leggera (che ha visto il restyling della pista) e Basket (che ha visto la realizzazione di un secondo campo) accogliendo le delegazioni per i training pre-gara. Un modo per presentarsi al meglio al mondo dello sport e confermare lo status di essere tra i centri sportivi più fiorenti del panorama italiano.
Potrebbe interessarti:
Piscine in Campania: dalle Universiadi al Covid
Il Tennis Club Vomero a 360°