Riparte Break Point dopo una pausa di una settimana! La rubrica di tennis campano ha avuto il piacere di intervistare il presidente del Tennis Club Vomero da gennaio 2021 il Dottor Dino Causa. Dai campioni del tennis campano ai circoli, in un racconto a 360° della Storia dei gloriosi club napoletani. Oggi dunque è il turno del circolo collinare partenopeo che ci porta all’interno del panorama tennistico come insider.
Un oasi felice al centro del Vomero dove oltre che giocare a tennis si può usufruire della struttura e dei suoi servizi in un contesto signorile e tranquillo.
-Presidente Dottor Dino Causa
Passato e presente: ecco il Tennis Club Vomero
La forte struttura del Tennis Club Vomero è sicuramente il primo punto di partenza del successo ottenuto nel corso del tempo. Attualmente il Vice Presidente è il Dottor Francesco Buono mentre Fabrizio Sbriglia ricopre il ruolo di direttore sportivo, incarico condiviso con i soci Francesco De Lise e Vittorio Delehaye. Nel Consiglio d’amministrazione invece figurano Gaetano Desiderio, Pino Bruno, Raffaele Basile e Carmine Caccia.
Tanto ottimismo e fiducia nel movimento tennistico sono alla base della ripartenza del circolo collinare come evidenziato dal Presidente Dottor Dino Causa. Ma non solo aspetti astratti perché nel pratico la manutenzione e le migliorie sono state protagoniste sui campi vomeresi che hanno ottenuto anche una biblioteca attraverso l’aiuto dei soci e la messa a disposizione di decine di libri.
Un presente sicuramente complicato per tanti circoli di tennis ma anche le difficoltà si superano. Soprattutto per realtà centenarie, proprio come il Tennis Club Vomero che nacque il 7 dicembre 1907 col nome di Lawn Tennis Partenope Vomero per poi fondersi nel 1920 con il Vomero Tennis Club dando vita, dopo la I Guerra Mondiale, al Tennis Club Vomero. Ma non finisce qui, perché come ci ha raccontato il Presidente del club, nel tempo il circolo è mutato spesso:
Agli inizi degli anni ’30 il club ha bisogno di spazio per restare al vertice dopo la crescita avvenuta nella seconda metà degli anni ’20 del Vomero. Ma sono anni difficili, per cui il 29 marzo 1933 c’è una nuova fusione con il circolo Rosalba con l’inaugurazione del nuovo campo in Via Stanzione ed i colori sociali diventano biancazzurri. La seconda guerra mondiale colpisce particolarmente il Vomero che è un quartiere distrutto, anche i campi di Via Stanzione vengono colpiti e di ricostruzione non se ne parla e la vita del circolo riprende solo nella sede sociale di Via Sanfelice.
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Dopo alterne vicende e periodi bui grazie alla passione di alcuni giovani tennisti, viene trovato un terreno in Vico Acitillo che il Sindaco Lauro affida ai soci del club. Vengono realizzati due campi da tennis. La svolta si ha l’8 novembre del 1964 quando viene posta la prima pietra per la costruzione della nuova sede del club, con ingresso in via Rossini, quella attuale. Ovviamente questa è una breve sintesi perché occorrerebbero pagine e pagine per descrivere compiutamente la storia del circolo e delle persone e degli sportivi che hanno contribuito a raggiungere traguardi prestigiosi.
La storia del circolo continua attraverso l’organizzazione di prestigiosi tornei, anche internazionali, e la partecipazione ai tornei a squadre di tutte le categorie e la conquista di numerosi trofei. L’apice ovviamente è stato il raggiungimento della Serie A1 negli anni ’70 e poi nel 2018 in due annate diverse ma ugualmente memorabili.
Blasone e successo: i grandi campioni al Vomero
Il grande blasone ottenuto negli anni ha permesso al TC Vomero di assumere uno status elevato a Napoli e non solo. Una questione difficile come risponde il Dottor Dino Causa:
Domanda difficile, però sicuramente la possibilità di frequentare un circolo, che ricordiamo è insignito della stella d’oro al merito sportivo, al centro della città in un quartiere affollato e con pochi spazi come il Vomero, e poter usufruire di una serie di attività che svariano da quelle sportive a quelle culturali, ludiche, di spettacolo, di intrattenimento in un clima sereno e cordiale ci sembra possa fare la differenza. Da non dimenticare poi la possibilità di poter contare su di un ristorante di alto livello.
Come detto in precedenza, il successo del club vomerese è giunto soprattutto grazie alla partecipazione alla massima serie a squadre tennistica, dove giocatori della top100 mondiale e non solo hanno dato una mano al circolo partenopeo.
Emozioni veramente forti!!! Mi piace ricordare che il TC Vomero negli anni 70 ha avuto tra gli atleti tesserati Pietro Marzano convocato in coppa Davis e tanti altri splendidi tennisti. Dal 2016, grazie alla passione dei dirigenti e dei soci partecipiamo ai campionati di serie A.
Abbiamo avuto il piacere di tesserare atleti del calibro di Nicolas Almagro (ex top ten), Thomas Fabbiano, Tommy Haase e Daniel Gimeno Traver che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi. Ma non dimentico tutti i ragazzi nati e cresciuti al Tennis Vomero, ne cito solo alcuni Mariano Esposito, Giuseppe Caparco e Gianmarco Cacace nostri “figli”.
Ma non solo i massimi campionati, perché il TC Vomero punta molto su tutte le squadre in campo. Dalla Serie A2 alla Serie C e D sino alle squadre Under per far crescere i giovani talenti tra cui ragazzi under e over 18 che già fanno parte della seconda categoria e che rappresentano il futuro campano:
In tutte le competizioni partecipiamo con agonismo ma anche con la consapevolezza che il risultato è una componente importante ma non l’unica. Per noi, in particolar modo nelle competizioni “minori”, spirito di squadra, senso di appartenenza, fair play sono parte integrante degli obiettivi. Riteniamo che i risultati passino anche da questo.
Il nobile sport del futuro
La Storia ovviamente è un continuo evolversi e sicuramente l’ultimo anno ha portato in dote tante novità. Per i circoli e l’umanità intera il Covid-19 è stata una terribile notizia ma allo stesso tempo l’Italia sta crescendo nel tennis. I 10 giocatori ATP in top100, la crescita di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti sino all’exploit del padel. Ma dove si sta dirigendo il Vomero nel prossimo futuro?
Abbiamo sulla scrivania il progetto di un campo coperto ma la situazione di contingenza attuale e le difficoltà urbanistiche lo hanno, per il momento, congelato. Il tennis italiano vive una stagione molto florida con tanti tennisti nei top 100 e giovani realtà come Sinner e di grandi prospettive come Musetti. Ci auguriamo che si proceda in questa direzione e si implementino tutti i progetti utili alla crescita del movimento tennistico. Il Paddle è ormai una realtà che ritengo e spero non “cannibalizzi” il tennis.
Proprio in un momento attuale difficile come quello che stiamo vivendo potrebbero tornare utili partnership con altri circoli cittadini e regionali e non solo. Come riferisce il Presidente d’altronde: “Esiste un circuito che unisce i circoli ultra centenari in Italia che, forse, potrebbe essere sfruttato meglio da tutti”. Un motivo in più insomma per spingere verso la Storia. Ma ecco, il Covid-19 ha danneggiato e particolarmente condizionato anche i circoli di tennis, non di certo aiutati costantemente dalle istituzioni:
Sicuramente ci ha danneggiati e colpiti come tutti i settori, ma grazie allo spirito di collaborazione ed all’impegno dei soci e della dirigenza si sta cercando di trasformare il disagio in opportunità cercando di pianificare il futuro, migliorando le strutture e immaginando nuove attività e maggiori servizi. Alle istituzioni chiediamo di non essere dimenticati, lo sforzo economico e organizzativo in questo periodo di pandemia è stato veramente notevole e difficoltoso, ci siamo dovuto muovere in un contesto di incertezza e di regole non sempre chiare.
Una chiacchierata con il Presidente di uno dei circoli storici di Napoli e non solo. Un motivo in più per vivere l’aria e l’esperienza dello sport più nobile al mondo!
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