Napoli e le Nazionali di tutto il mondo vanno a braccetto da ormai molti anni.
Questa pausa dalla Serie A ha portato polemiche, tanti contagi e qualche infortunio.
Dal fronte Napoli non ne siamo stati esentati , ma possiamo dire di aver ricevuto anche qualche soddisfazione.
Rappresentare la propria nazione non può essere vietato ad un atleta che culla questo sogno fin da bambino.
Per dovere di cronaca, nonostante i calciatori rappresentino la stessa bandiera, in Italia spesso ci si ricorda delle rivalità tra club e quindi non si tifa. Per fortuna però, non è così dappertutto.
Indossare la maglietta del Kosovo, dell’Albania o della Macedonia, ha un peso enorme per i calciatori.
I nazionali balcanici portano addosso anche anni di guerre e scontri politici, pertanto raggiungere un risultato importante rappresenta una sorta di riscatto sociale, oltre che sportivo.
In Italia invece, è periodo di rifondazione sportiva a causa delle figuracce rimediate sotto la gestione tecnica di Ventura.
A prescindere comunque da quale sia il motivo, le Nazionali dovrebbero avere un ruolo più importante nel calcio moderno.
Ritagliare questi spazi risicati non giova né ai club, che pagano, né alle nazionali, che perdono appeal trovandosi giocatori stanchi e provati da mille impegni.
Nell’attesa che UEFA, FIFA e Leghe trovino la quadra, noi ci godiamo i giocatori del Napoli che fanno migliori le proprie Nazionali.
Napoli nel mondo: gioie e qualche dolore
Ospina: impegnato per una partita valevole per le qualificazioni mondiali, incassa 3 gol dall’Uruguay.
Unica nota positiva:è stato impallinato da Cavani;
Rrahmani: doppia sfida e doppia sconfitta per il difensore kosovaro.
Titolare contro la Slovenia e spettatore per l’amichevole col compagno di squadra Hysaj.
Finalmente una partita ufficiale per il neo acquisto del Napoli, che attende ancora di giocarsi le sue chance per questa stagione;
Hysaj: gode della fiducia di Gattuso e anche di mister Edy Reja, CT dell’Albania e grande ex di casa Napoli. Hysaj riposa contro il Kosovo e gioca (bene, come al solito) tutti i 90’ nella vittoria 3-1 contro il Kazakistan;
Di Lorenzo: la sua convocazione agli Europei passa da questa stagione, che potrebbe consacrarlo.
Buona prova contro una modesta Estonia, battuta 4-0, e uno spezzone al posto di Florenzi nella buona partita contro la Polonia;
Koulibaly: pilastro della sua nazionale e titolarissimo nella doppia vittoria contro Guinea.
Il suo Senegal guida il girone di qualificazione per Qatar 2022;
Mario Rui: torna in campo dopo la tribuna di Bologna e lo fa sfornando anche un assist per CR7 nella facile vittoria in amichevole con Andorra (7-0);
Eljif Elmas: arriva qui la più grande soddisfazione del Napoli per questa sosta nazionali.
La Macedonia stacca il pass per l’Europeo per la prima volta, battendo la Georgia 1-0 a Tbilisi.
Elmas è titolare inamovibile e futura stella del calcio europeo, ma il gol della storia lo segna un altro grande amico del Napoli: Goran Pandev;
Fabian Ruiz: a riposo contro gli orange, gioca 56 minuti in Svizzera sfornando una prova discreta.
Nel Napoli è inamovibile, e questo potrebbe dargli la possibilità di accumulare minuti con le furie rosse spagnole;
Lobotka: la sua Slovacchia si qualifica a Euro 2021 battendo a casa sua l’Islanda.
In cerca di continuità anche in maglia azzurra, si gode una grande vittoria e l’onore di giocare un Europeo al fianco dell’infinito Marek Hamsik;
Zielinski e Milik: entrambi in campo nelle due partite finora disputate.
La vittoria contro l’Ucraina viene oscurata dalla superiorità dell’Italia che vince 2-0 nello scontro di NL.
Prove in chiaroscuro per entrambi, un po’ come la Polonia: ottima squadra ma lontana dal salto di qualità;
Mertens: il tecnico belga schiera Dries largo a sinistra, come i bei vecchi tempi.
Lui ricambia con una punizione al bacio contro l’Inghilterra e la solita classe.
Altra freccia da scoccare per l’arco di Gattuso;
Lozano: titolare nella vittoria giro del pianeta contro la Corea del Sud.
El Chuky è la stella della sua nazionale, e presto lo sarà anche all’ombra del Vesuvio;
Osimhen: gioia e dolore Victor.
Segna ma esce in barella per una brutta caduta. È a rischio la sfida col Milan nonostante trapeli fiducia dall’infermeria azzurra.
Insigne: un (dis)onorevole giornalista ha pubblicato un articolo in cui lo definisce giocatore incomprensibile.
Italia – Polonia è segno delle fandonie di codesto giornalaio-giornalettista e la dimostrazione che il napoletano ha tecnica, grinta e grande senso tattico.
A Napoli lo sapevamo già, a noi non ha nulla da dimostrare…