L’avventura di Gattuso a Napoli non era iniziata nel migliore dei modi lo scorso 14 di dicembre, giornata durante la quale i partenopei furono sconfitti per 2-1, all’ultimo minuto, dal Parma di Gervinho e Kulusevski. Adesso la storia pare essere cambiata e, con essa, anche i risultati dello stesso Napoli: obiettivo Champions.
Grinta, Garra, Gattuso
L’allenatore calabrese, durante la sua carriera da giocatore, si è contraddistinto per la tenacia e la passione con la quale difendeva i colori della maglietta che indossava. Amato da tutti, Gennaro Gattuso ha rialzato gli animi in casa Napoli dopo i primi mesi di campionato a dir poco scioccanti, “plasmati” dal famosissimo ammutinamento del post-gara contro il Salisburgo. L’ex allenatore, e numero 8, del Milan, è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori la grinta e la garra che ci metteva in campo, facendo sacrificare i suoi giocatori per la maglia, come abbiamo potuto notare anche ieri durante la finale di Coppa Italia; un Napoli che, insieme, ha sofferto e lottato, vincendo un titolo che rappresenta un’intero popolo.
Gli obiettivi
Con la qualificazione in Europa League in pugno, l’obiettivo del Napoli adesso è quello di rialzarsi anche in campionato e tentare una qualificazione, seppur difficile, in Champions League.
Attualmente sono 9 i punti che dividono il Napoli dal suo obiettivo, il 4 posto, occupato dall’Atalanta di Gasperini, contro la quale dovrà sfidarsi al nuovissimo Gewiss Stadium il prossimo 2 di luglio. A 3 giorni dalla sfida con i bergamaschi i partenopei affronteranno la Roma di Fonseca che, prima della sosta, aveva chiuso il campionato 5 a 45 punti.
Vista la vittoria di ieri sera , riuscirà il Napoli di Gattuso a raggiungere questo obiettivo? Nel frattempo, presso il capoluogo partenopeo, il popolo azzurro si è dato alla pazza gioia al triplice fischio che ha sancito la vittoria del Napoli, la sesta nella sua storia, in Coppa Italia.
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