Oggi si ritorna a fare zoom sull’arte. In particolare parliamo di un progetto nato in periodo di quarantena: “Napoli is life”. Francesco Cuomo, padre di quest’opera digitale, si racconta al Corriere di Napoli.
COME NASCE LA PASSIONE PER L’ARTE?
Francesco Cuomo si racconta al Corriere di Napoli a partire dalle origini della sua carriera.
“La mia passione nasce da quando io sono nato, é la verità. Per me l’arte fa parte della mia vita quotidiana. Non sono un’artista che ha studiato accademie, scuole d’arte, rappresento il mio mondo interiore attraverso tele e disegni. Sono un autodidatta, non mi sono mai imposto di imparare altre tecniche per non perdere la mia autenticità. La mia carriera inizia circa 25 anni fa. Ho iniziato a scrivere poesie ironiche durante il mio periodo universitario e negli anni ho trasformato molte di queste in opere d’arte. Lì era la mia voglia di esternare la mia passione attraverso i colori.
La mia carriera vera e propria inizia a Firenze nel 2005 grazie alla Famiglia Coveri. Fui scelto dalla galleria del Palazzo di Enrico Coveri per esporre in una loro mostra collettiva con artisti di tutta Europa. In quella mostra fui l’unico a vendere un’opera d’arte dedicata al nostro grande Diego Armando Maradona. Dopo un anno realizzai la mia prima personale a Roma in maniera molto professionale.”
L’EVOLUZIONE DELLA SUA CARRIERA
“Ho iniziato raccontando la mia follia creativa. Poi, quando mi sono trasferito a Milano per lavoro ho iniziato a dipingere solo per un motivo: per amore. Ho creato un’opera d’arte per fare un regalo ad una mia compagna, il mio primo quadro che si chiama “One”, sono dei profili che si ripetono. Più dipingevo, più creavo, più mi rendevo conto che quello era il mio mondo. Il mio processo creativo non è mai legato a un processo tecnico, paradossalmente per me dipingere è l’ultima cosa. Questo ha reso la mia arte molto semplice.
Negli anni mi è venuta questa idea di trasformare le mie opere in altri oggetti. Siccome per me ogni opera é unica ho sviluppato il concetto del design da collezione, creando l’idea di un’arte che può anche essere vissuta. Ho capito sin da subito che era importante associare l’arte alla comunicazione e all’innovazione, ho iniziato a produrre video-arte sempre in modo ironico.”
A CHI TI ISPIRI?
“La mia arte nasce dalla mia mente, dalla capacità di realizzare quello che è dentro di me non mi ispiro a nessun artista. Ho sempre evitato di andare a scoprire artisti per non contaminare la mia arte che è figlia del mio essere campano. Mi ispiro al mio essere meridionale. La più grande soddisfazione è di essere riuscito a realizzare un mio sogno e vivere della mia passione. Poi ho realizzato grandi progetti con il Festival del Cinema del Mediterraneo, con aziende importantissime: Ray-Ban, Colman, Coveri. E poi mostre, opere usate per eventi di beneficenza come UNICEF.
Quando fai un’opera d’arte con passione e vedi le persone che ti ascoltano e ti guardano, riesci a trasferire al mondo esterno il tuo racconto. Le persone non vedono più se una cosa è bella o brutta, la passione è quello che arriva dell’opera e può fare la differenza nel tempo”.
“NAPOLI IS LIFE”
Francesco Cuomo si racconta al Corriere di Napoli spiegando la sua ultima impresa artistica.
“Il progetto Napoli is life è nato in precedenza, da Italy is life. Tutto questo è partito prima della quarantena. Iniziai a immaginare come raccontare questo periodo in cui tutto si sarebbe fermato: aziende, mostre, musei, alberghi, il turismo. Mi venne l’idea, in inglese, perché nasceva come messaggio positivo all’estero per dire “L’Italia é vita, noi proteggiamo la nostra bellezza”. E da lì l’idea di sostituire le mascherine con le icone più belle dell’Italia come il Colosseo o i Templi di Paestum. Non solo monumenti ma anche il piatto di pasta, il gelato, associando il tutto ad una canzone famosissima di Caruso.
Ha avuto un grande successo anche perché l’idea è disegnata attraverso l’innovazione tecnologica, un tablet. Dopo, io avevo già in mente le icone delle città, allora mi viene chiesto di fare qualcosa per Milano per arrivare poi a Napoli. Chiaramente Napoli is life è un regalo alla nostra terra, io sono campano e per me Napoli rappresenta il Sud. “Noi ci salveremo con le nostre bellezze” da Piazza Plebiscito a SpaccaNapoli a Totò. È questo il senso.”
Potete ammirare tutte le splendide opere dell’artista sul suo sito https://francescocuomo.it/it/
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