Questa estate a Napoli si apre, nel mese di giugno, con una grande mostra su Battistello Caracciolo che sarà aperta, più sedi su tutto il territorio cittadino, da giugno al 2 ottobre 2022.
La mostra per Battistello Caracciolo …
La mostra su Battistello Caracciolo intitolata “Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo” ha tutti i numeri per essere ricordata nel tempo come una grande mostra evento. La mostra è articolata su tre sedi: il museo di Capodimonte, Palazzo Reale e la Certosa di San Martino ognuna con un proprio percorso espositivo dedicato all’artista.
… tra Capodimonte …
Al museo di Capodimonte l’esposizione è concentrata nelle sale Raffaello Causa con un percorso articolato tra opere d’arte e video proiezioni per portare il visitatore nelle atmosfere della Napoli del Seicento. La parola chiave di tutto ciò è immersività, dare l’idea di come doveva essere il Seicento artistico napoletano permettendo di cogliere sia le analogie tra Battistello e Caravaggio, sia le divergenze tra i due artisti. Quello di Capodimonte sembra essere, a tutti gli effetti, la parte immersiva della mostra dove vi è la presentazione corale dell’arte napoletana del XVIII secolo, anche attraverso il confronto con gli altri artisti dell’epoca come Ribera e Preti.
… Palazzo Reale …
Per quanto riguarda, invece, la mostra al Palazzo Reale di Napoli, questa, si concentra nella Sala del Gran Capitano dove sono presenti gli affreschi realizzati da Battistello tra il 1610 e il 1616. La sala, rispetto alla consuetudine del percorso museale è stata spogliata momentaneamente del mobilio per poter ammirare gli affreschi che rappresentano le storie del Gran Capitano Gonzalo Fernandez de Cordoba, primo viceré di Napoli. Si tratta di un’opera che si discosta dalle tecniche di Caravaggio, mancando i chiaroscuri, però, l’artista viene comunque omaggiato dal collega: se si guarda in alto sulla soglia della parete d’ingresso è possibile osservare il ritratto di Caravaggio tra la folla attorno il Gran Capitano.
… e la Certosa di San Martino
Nella galleria del Quarto del Priore e nella chiesa nella certosa di San Martino si conclude la mostra. In San Martino l’opera di Caracciolo è stata senza dubbio importante, riproposta con la mostra in una nuova veste espositiva e illuminotecnica per poter osservare, minuziosamente il sapiente lavoro dell’artista. A Battistello vennero affidati, infatti, gli affreschi sulla vita di San Gennaro e la pala d’altare di San Martino e quattro angeli, la Lavanda dei Piedi.