Stare a casa è da qualche settimana la prassi. In tempo di quarantena il tempo a disposizione è tanto. C’è chi ne approfitta per dedicarsi alla cucina, al giardinaggio, al cinema… Ma perché non impiegare questo tempo per dedicarsi alla lettura, a quel libro mai letto o a quello nuovo in uscita? Ecco allora 4 letture salva quarantena suggerite dal Corriere di Napoli!
I barbari, saggio sulla mutazione – Scritto da Alessandro Baricco, I barbari è un saggio che nasce in trenta puntate pubblicate su Repubblica nel 2006. La raccolta degli articoli esce poi in formato di libro.
L’idea è quella di una mutazione in atto nella cultura del mondo occidentale che si starebbe configurando. Tale crisi dei modelli culturali del passato provocherebbe, nella percezione collettiva, una sorta di sgomento da invasione barbarica.
Ottimo spunto per riflettere sui recenti avvenimenti e trasportare a questi giorni la crisi raccontata dall’autore.
L’amore ai tempi del colera – La frase che sentiamo più spesso negli ultimi giorni è “l’amore ai tempi del coronavirus”, che sembra quasi essere diventata slogan delle ultime settimane. Ma da dove proviene esattamente? Opera dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez, pubblicata nel 1985 in spagnolo e tradotta in moltissime altre lingue.
Il racconto iconico di una storia d’amore all’insegna della passione, dell’ottimismo e della speranza tra Florentino Ariza, un impiegato appassionato di poesia, e Fermina Daza, la ragazza più bella dei Caraibi. Una storia con un lieto fine dopo 51 anni, 9 mesi e 4 giorni.
Spillover. L’evoluzione delle pandemie – “Siamo stati noi a generare l’epidemia di Coronavirus. Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l’attività umana a scatenarla”. Di David Quammen, il libro è un po’ un saggio sulla storia della medicina e un po’ un reportage– come scrive l’autore- scritto in sei anni di lavoro. Tra interviste a testimoni e medici sopravvissuti raccontante come in un romanzo noir, il lettore resterà incollato alle pagine!
Carlo è uscito da solo – Di Enzo Gianmaria Napolillo, il libro racconta la storia di Carlo. Un uomo che non esce mai da solo, non rivolge la parola agli sconosciuti e conta tutto: le briciole sul tavolo, le gocce d’acqua sulla finestra, le stelle in cielo. La linearità della sua vita sarà spezzata da Leda. “Il racconto di un ragazzo e una ragazza danneggiati dalla vita, la storia tenace di un uomo che non si arrende e di una donna che potrebbe aiutarlo a rinascere, a darsi una possibilità. A uscire da solo, per non essere più solo”.
L’ultima curva. Aryton Senna. La malinconia del predestinato – “Ci sono piloti che vincono, altri che restano nella storia. Ma c’è un solo pilota che fa ancora battere il cuore. Aryton Senna è stato l’ultimo mito di un’era romantica e sentimentale”.
Per tutti gli appassionati dei motori il consiglio è questo. Di Furio Zara, un racconto della vita del pilota dai trionfi mondiali fino all’epilogo a Imola alla curva, l’ultima, del Tamburello.
Il ventre di Napoli – Grande classico imperdibile. Di Matilde Serao, un romanzo sociale ambientato a Napoli; una sorta di cronache pubblicate per la prima volta nel 1884.
Il romanzo è diviso in due parti e ogni capitolo racconta la cronaca di numerosi fatti d’epoca basati su storie della popolazione napoletana, partendo dal colera fino ad arrivare a Depretis e allo sventramento delle zone più degradate della città.
“Efficace la frase, Voi non lo conoscevate, onorevole Depretis, il ventre di Napoli. Avevate torto, perché voi siete il Governo e il Governo deve saper tutto. Non sono fatte pel Governo, certamente, le descrizioncelle colorite dei cronisti con intenzioni letterarie che parlano della via Caracciolo, del mare glauco, del cielo di cobalto, delle signore incantevoli e dei vicoletti al tramonto…!”
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Bellissimi spunti… Grazie li usero