La Lega Serie A vuole poter concludere il campionato, per rispettare i contratti e l’impegno con i tifosi. È questa la posizione con cui stamane si presenterà alla riunione in videoconferenza con le altre quattro grandi leghe europee, Premier, Liga, Bundesliga e Ligue1, e il segretario generale della Uefa, Giorgio Marchetti. Ovviamente, soddisfare le esigenze delle varie leghe e dei campionati nazionali in ordine alle coppe europee, e, soprattutto, con le date dell’imminente Europeo, è difficilissimo, se non impossibile. C’è dunque una forte corrente di pensiero in alcune delle leghe che spinge per modificare la tempistica dell’Europeo, al limite rinviandolo di un anno. All’avanzare di questo pensiero, la Uefa continua a far finta di nulla: si muove come la famosa scimmietta (non vede, non sente e non parla), ma, da oggi, dovrà velocemente fare i conti con le autorità sanitarie e con le misure restrittive dei governi di mezza Europa.
SALTA TUTTO
In ordine a tutte le problematiche che il Covid-19 sta causando, la confederazione sudamericana ha annunciato la sospensione di tutte le gare di qualificazione ai Mondiali. Ed era ora. Dopo la Serie A, che si è fermata solo a colpi di decreto del presidente del Consiglio dei ministri, è la volta delle coppe europee: difficile, se non impossibile, che Barcellona e Napoli potranno giocare il ritorno degli ottavi di finale dopo che sia Inter-Getafe che Siviglia-Roma, ottavi di finale di Europa League in programma stasera, sono state rinviate per la chiusura senza deroghe dei voli da e per la Spagna. L’Europa ha ben altro a cui pensare che alle partite di calcio: la Uefa, così come tutti i tifosi sparsi per il vecchio continente, è bene che se ne facciano una ragione. A questo punto, è sempre più realistica la possibilità che le qualificazioni delle squadre italiane coinvolte nelle massime competizioni europee, esclusa il Napoli, si possano giocare con una partita secca e in campo neutro.
IL NAPOLI E LA CHAMPIONS.
La gara di Champions è sempre più a rischio. Non può valere qui l’ipotesi della partita secca, ma non è escluso che venga scelto un campo neutro a questo punto. Ma il Napoli ha fretta di sapere quale è la strada che sceglie l’Uefa: sia per motivi organizzativi, sia eventualmente per stabilire il piano di lavoro dei prossimi giorni. Se Barça-Napoli del 18 salta, è probabile che si fermi tutta la Champions. La Lega di serie A, che si riunisce domani, ha intanto «fortemente consigliato alle società non impegnate nelle coppe europee di sospendere gli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni».
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2 thoughts on “Calcio, Coronavirus: Serie A e Champions sempre più a rischio”