
Purtroppo non si ferma l’emergenza Coronavirus e dopo aver colpito molti strati sociali n’è vittima ecco anche i calciatori di Serie A colpiti. Il primo calciatore della Serie A trovato positivo è stato Daniele Rugani. La sera del’ 11 marzo la Juventus, attraverso il proprio sito, da a tutto il mondo dello sport la bruttissima notizia. Dopo ciò tutte le squadre italiane hanno attuato le dovute precauzioni, in primis l’Inter, che aveva giocato proprio contro la Juventus di recente l’8 marzo. Come purtroppo ci si poteva aspettare è stata solo questione d’ore e il contagio è dilagato tra le squadre di Serie A.
Dopo il centrale della Juventus il secondo giocatore di Serie A trovato positivo al Covid-19 è stato Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, squadra che ad oggi detiene il numero maggiore di calciatori contagiati per ora ne conta ben 8. Oltre l’ex Napoli si aggiungono Ekdal, Colley, Thorsby e La Gumina, i restanti 3 nomi non vengono fatti dal club blucherchiato per evitare inutili allarmismi. Subito dopo però il club dichiara che i ragazzi stanno bene e sono nelle loro case a Genova.
Si aggiungono alla lista anche tre giocatori della Fiorentina: Dusan Vlahovic il primo contagiato tra i viola al quale, stamane, si uniscono German Pezzella e Patrick Cutrone. Anche in questo caso, per fortuna, i tre calciatori stanno bene e si trovano nelle loro dimore a Firenze. Sui propri profili social, i calciatori affermano di stare bene e, per precauzione di stare a casa, loro e i tifosi in apprensione per loro. Ma cosa più importante di ascoltare le autorità e gli enti competenti.
Virus: tra chi specula, chi riflette e chi parte
Come era prevedibile anche in questa emergenza non sono mancate le fake news come quella del contagio di Dybala, il quale ha subito smentito, dichiarando di stare in isolamento volontario domiciliare.
Le riflessioni di Cristiano Ronaldo, che dopo essere volato in Portogallo, afferma il suo punto di vista sulla vicenda con una lettera su Instgram: “Il mondo vive un momento molto difficile che richiede la massima attenzione e la massima cura da tutti noi. Vi parlo non da calciatore ma da figlio, da papà, da essere umano preoccupato per gli ultimi eventi che stanno colpendo il mondo intero. L’importante è seguire le indicazioni della World Health Organization e dei governi che stanno gestendo questa situazione.” Oltre a dichiarare la sua vicinanza a chi ha perso un caro e alla situazione del suo compagno di squadra Rugani. E’ notizia di poche ore fa che anche Ibrahimovic sarebbe volato a Stoccolma con un aereo privato per stare vicino alla sua famiglia. Ovviamente la paura colpisce chiunque in questo particolare periodo storico.
Foto: Luisa Severino photographer
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1 thought on “Coronavirus: i calciatori di Serie A colpiti”