Archiviata la regular season, la Gevi Napoli, forte del primo posto assoluto, si prepara a tuffarsi nei playoff promozione, alla ricerca di un risultato di prestigio che la rilanci in maniera definitiva nell’élite del basket nazionale.
Il primo posto conquistato è stato fortemente voluto e costruito con grande accortezza, non solo nella definizione del roster, ma anche nella gestione tecnica, nel modo in cui sono state effettuate determinate scelte, anche e specialmente in funzione degli infortuni che purtroppo hanno un po’ perseguitato questo team nell’arco della prima parte di stagione.
Alla vigilia dei playoff, la Gevi si trova ancora con l’infermeria piena, con Lombardi in forte dubbio per i quarti di playoff, ma anche con Parks e Uglietti non al 100%.
Rinforzi per Napoli e Scafati
Ben venga, in questo momento, un innesto (e che innesto) come Christian Burns, arrivato in riva al golfo per allungare le rotazioni e dare ulteriormente peso sotto le plance, ma che ora potrebbe essere la manna dal cielo per Sacripanti in attesa che si svuoti definitivamente l’infermeria.
Il lungo italo-americano aggiungerà valore sia come minuti di qualità, sia come intensità difensiva, per una delle poche squadre di A2 che riesce a dare spettacolo persino nei momenti in cui non è in possesso di palla.
Occhio quindi al tabellone playoff dei partenopei, quel tabellone “Oro” che purtroppo vede presenti entrambe le squadre campane e che quindi non potrà dare seguito ai sogni di promozione “a braccetto” per Napoli e Scafati.
Ed è proprio la squadra di Nello Longobardi forse l’ostacolo più temuto di questo tabellone playoff. Al roster che è già di tutto riguardo è stato aggiunto un giocatore del calibro di Gaines, miglior realizzatore del campionato di Serie A appena concluso. Per questo Scafati è ancora più temuta, nonostante la sua posizione nel ranking è solo la quinta, alle spalle di un’altra corazzata come la Udine di coach Boniciolli, già affrontata e battuta tre volte quest’anno dalla Gevi.
Il primo ostacolo: Pistoia
Ma come dice giustamente Coach Sacripanti, è necessario fare un passo alla volta. La mente ora è rivolta alla prima delle avversarie, quella Pistoia che ha terminato al sedicesimo posto, riempiendo l’ultima delle caselle disponibili nel tabellone playoff.
La squadra di coach Carrea ha già subito due sconfitte dalla Gevi, in questa stagione, poiché faceva parte dello stesso girone Rosso in cui militavano gli azzurri. Quello di Pistoia è un roster esperto, con Saccaggi, Fletcher, Wheatle e Sims punte di diamante, ma parliamo sicuramente una squadra poco profonda, decisamente meno della Gevi. Sulla carta è una sfida che vede Napoli ampiamente favorita, ma i playoff fanno sempre storia a sé ed ogni sfida necessita della giusta concentrazione.
Ancora a porte chiuse
Il via domenica alle 18 al Palabarbuto, ricordando che questa serie di partite, così come tutte le altre già giocate in questo campionato, si disputerà ancora a porte chiuse. Accesso ai tifosi che rimarrà vietato fino a fine playoff se non ci sarà una deroga, almeno per semifinali e finali, così come la Sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali ha concesso alla Lega di Serie A. Si tratta di una disparità di trattamento incomprensibile ed inaccettabile.
Il Presidente della Gevi Napoli, Federico Grassi, ha giustamente fatto la voce grossa, invocando una gestione con pari diritti rispetto alla LBA, attraverso un esposto inviato in Lega ed in Federazione. Nei prossimi giorni si capirà se ci sono margini per un ripensamento. Sarebbe davvero un peccato, per i supporters azzurri, non poter sostenere la squadra dagli spalti, in quello che si annuncia come un infuocato finale di stagione.
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