L’argomento di oggi per la rubrica “Colori partenopei” è la giornalista Matilde Serao. Le parole di Atina Saltalamacchia, una studentessa magistrale all’università “L’Orientale” di Napoli, ci accompagneranno nella riscoperta di quest’importante figura femminile napoletana.
Chi era Matilde Serao
Matilde Serao è stata una giornalista, scrittrice ed imprenditrice nata a Patrasso, in Grecia, ma cresciuta a Napoli. La sua importanza nel mondo del giornalismo è indiscutibile: è stata la prima redattrice donna del quotidiano “Capitan Fracassa”, e anche la co-fondatrice di quotidiani molto importanti come “Il Mattino” ed “Il Giorno”.
Matilde Serao e la città di Napoli
La studentessa, in riferimento all’importanza di Matilde Serao per la città di Napoli, ha affermato: “Penso sia innanzitutto un punto di riferimento per noi ragazze e donne napoletane in quanto riuscita a farsi spazio, prima nel lontano 1882, poi negli anni a venire, in un mondo vissuto principalmente da uomini”. Secondo Atina, tutto il mondo dovrebbe conoscere la storia di una donna così importante, non solo i napoletani. “Credo che la maggioranza dei licei napoletani la insegni per quanto riguarda la letteratura italiana. Ciò nonostante penso che purtroppo molti non sanno chi sia”.
Il – quasi – Premio Nobel
Molti sono stati gli eventi significativi nella vita di Matilde Serao. Innanzitutto, il fatto che da piccola si sia trasferita a Napoli per compiere i suoi studi. In seguito, il trasferimento a Roma le ha consentito di conoscere varie figure importanti nel mondo del giornalismo, come Edoardo Scarfoglio, che è poi divenuto suo marito. Ma ciò che resta l’aneddoto più rilevante della sua vita è il fatto che la giornalista, negli anni 20, fu candidata 6 volte, senza mai ottenerlo, al Premio Nobel per la letteratura.
Non aver paura di lasciare il segno
Matilde Serao è stata una donna napoletana importante. Secondo Atina, la lezione che tutte le donne dovrebbero imparare dalla sua storia è quella di prendere la vita con irriverenza e senza paura di voler lasciare un segno nella società. La studentessa ci riferisce che per lei Matilde Serao è un esempio e un grande modello da seguire: una donna molto coraggiosa e una giornalista importante.
Inoltre, il sogno di Atina è quello di diventare una giornalista e le piacerebbe seguire le orme di Serao. “Sarebbe un cammino molto lungo al giorno d’oggi, però non nascondo che mi piacerebbe lasciare un segno importante come quelli che lei ha lasciato. Mi piacerebbe molto occuparmi del giornalismo d’inchiesta, in quanto molto curiosa nella ricerca della notizia e soprattutto per conoscere da vicino le storie della gente”.
Il giornalismo: ieri e oggi
Secondo Matilde Serao, il giornalismo era importante perché le aveva permesso di girare i territori, conoscere usi e costumi, e poi trasferirli nei propri romanzi. “Senza la sua attività da giornalista non avrebbe potuto, oppure non ci avrebbe pensato”. Secondo Atina, la figura del giornalista è fondamentale, perché è importante avere una figura capace di riportare notizie da tutto il mondo ed elaborarle in modo tale da renderle alla portata di tutti. Per lei è necessario, inoltre, che il giornalista conosca il modo giusto per poter comunicare con le persone.
Matilde Serao è sicuramente un esempio per tutte le donne che vorrebbero intraprendere la sua stessa carriera o anche soltanto una vita coraggiosa come la sua.
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