Nel periodo più florido della Storia del tennis italiano, con ben 10 italiani in top100 ATP, anche un altro azzurro sogna di entrare nell’Olimpo del nobile sport. Lorenzo Giustino, partenopeo classe 1991 e #169 al mondo, è il nuovo protagonista della rubrica Break point. Per la prima volta sarà raccontato un tennista ancora in attività dopo i primi appuntamenti su Diego Nargiso, Rita Grande e Potito Starace. Tutti tennisti campani che hanno fatto la Storia dell’Italia in giro per il mondo.
La gavetta nel circuito minore
Tra i tennisti più promettenti del circuito nazionale, Lorenzo Giustino nasce a Napoli il 10 settembre 1991. Cominciato a giocare a tennis a sei anni, l’azzurro frequenta il circuito minore per quasi un decennio a partire dal 2006. Tanti Futures e Challenger per provare l’approdo nel circuito maggiore facendosi le ossa: il debutto ATP avviene effettivamente nel 2015 a Bucarest.
Ma la gavetta nel circuito minore ha portato l’azzurro, cresciuto tennisticamente a Barcellona, a raggiungere tante soddisfazioni. 9 trofei su 16 finali complessive nei Futures condite da una vittoria in Challenger, il cui debutto avviene nel 2012, e tre finali perse. L’azzurro ha svoltato definitivamente nel 2012, quando arriva la prima gioia del circuito minore a Smirne rifacendosi delle due sconfitte degli atti conclusivi tra la Spagna e la Turchia. La Turchia gli porta fortuna nel 2013 ad Adalia, sempre in Anatolia, nell’anno della sconfitta nella sua Napoli, a Pozzuoli.
Nel 2015 il tennista azzurro riesce a migliorare il proprio status vincendo a Pontedera e Rodez. Le due vittorie tra Italia e Francia lo portano ad inanellare tre successi di fila nel 2016 a Basilicanova, Bourg-en-Bresse e Nis. Ed è proprio l’anno delle Olimpiadi che coincide con la prima finale Challenger contro Robin Haase a Sibiu. La sconfitta al debutto in un atto conclusivo è puntuale e viene bissato e triplicato in Australia e in Cina nel 2019. Ma proprio due anni fa arriva la prima gioia della categoria in Kazakistan contro Federico Coria ad Almaty tornando a vincere dopo un anno e la doppietta di Santa Margherita di Pula.
Lorenzo Giustino, il maratoneta Slam
Proprio nel 2019 Lorenzo Giustino ottiene il best ranking con la posizione #127 al mondo. A livello ATP il tennista azzurro si toglie qualche soddisfazione all’inizio della sua esperienza a Marrakech ma è negli Slam che si diverte e fa impazzire l’Italia. Eliminato sul più bello sia agli US Open che agli Australian Open, nel 2020 finalmente riesce a qualificarsi in un Major ma come lucky loser. Perde al primo turno contro Milos Raonic in un match che gli lascia l’amaro in bocca…
Per questo motivo, dopo tutte le conseguenze portate dal Covid-19, Lorenzo Giustino partecipa al Roland Garros nell’autunno 2020. L’azzurro parte dalle qualificazioni, dove batte Maximilian Marterer e Hugo Grenier in tre set e poi supera Dustin Brown all’ultimo turno. Il main draw di diritto in un Major è realtà. Ma aldilà della qualificazione, è il primo turno ad avere un sapore storico. L’azzurro affronta e batte Corentin Moutet dopo sei ore e cinque minuti di gioco, nel secondo match più lungo nella storia del Roland Garros e il più lungo in assoluto mai disputato da un tennista italiano, con il punteggio di 0-6, 7-6, 7-6, 2-6, 18-16. Il maratoneta Slam fa il botto, prendendosi le copertine dei giornali europei ma perdendo al secondo turno contro Diego Schwartzman. Nonostante ciò, Giustino entra negli annali del tennis mondiale.
Il sogno
Attualmente #169 al mondo, il secondo turno a Parigi è il miglior risultato ATP sin qui. A Melbourne ha provato a qualificarsi ma fermandosi al secondo turno delle qualificazioni. Tra i diversi Challenger disputati in questo 2021, Giustino ha conquistato i quarti di finale a Biella contro l’ucraino Marchenko. Inoltre, a Dubai è uscito di scena contro Aljaz Bedene ai sedicesimi di finale al termine di una cavalcata partita dalle qualificazioni.
Partendo da qui, Lorenzo Giustino proverà ad approdare in top100 nel circuito ATP. Nella grande primavera azzurra, alla soglia dei trent’anni, anche l’azzurro può sognare di raggiungere i dieci connazionali. In ordine temporale, Lorenzo Musetti, Andreas Seppi e Gianluca Mager hanno conquistato un posto nell’élite mondiale. E adesso, l’obiettivo tricolore diventa anche il sogno del classe ’91!
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