Uno dei più grandi attori italiani di sempre. Definirlo solo comico sarebbe ingiusto nei suoi confronti, data la grandezza della persona e del personaggio. Oggi parliamo dell’erede spirituale, a livello di popolarità ed apprezzamento, di grandissimi come Totò e i De Filippo: Massimo Troisi. Abbiamo scelto 4 dei nostri film preferiti dell’attore natio di San Giorgio a Cremano, partiamo!
4 film da non perdere
1)Ricomincio da tre
Il suo film d’esordio nel cinema. Fu subito dirompente, con una commedia di cui fu autore a tutto tondo. Fu un successo di critica e pubblico, restò in sala per più di 600 giorni, vinse due David di Donatello, per il miglior film e per il miglior attore.
Massimo è Gaetano, un giovane timido e stanco della vita da provinciale, decide di lasciare Napoli per ricominciare da… tre!
Inizialmente intenzionato ad andare dalla zia a Genova, arriverà prima a Firenze. Qui farà la conoscenza di tante personalità strambe che nel corso del lungometraggio entreranno piano piano nel nostro cuore. Un film che parla di amore, amicizia e pazzia e con l’ironia che ha contraddistinto la carriera teatrale di Troisi fino ad allora.
2) Scusate il ritardo
Film del 1983, altro capolavoro di Massimo. Sempre accompagnato dall’amico Lello Arena, stavolta interpreta un ragazzo di nome Vincenzo. Si divide tra l’ascoltare le pene d’amore del suo amico Tonino e una travagliata storia d’amore con la nevrotica Anna. Molti citano spesso una frase di questo film nella quale, Vincenzo, spiega come mai le cose nella vita non gli vanno sempre bene
3) Non ci resta che piangere
La prima collaborazione su schermo tra Roberto Benigni e Massimo Troisi. Datato 1984, parla del maestro Saverio e del bidello Mario che, sorpresi da un temporale in campagna, l’indomani si ritrovano balzati indietro nel tempo nel 1492. Decidono allora di recarsi in Spagna per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire l’America. Come sempre, l’ironia e la comicità pungente la fanno da padrona, intervenendo anche nei momenti apparentemente più seri. Una coppia che funziona e che, probabilmente, avremmo voluto vedere più spesso!
4) Il postino
Film del 1994, è l’ultima interpretazione di Troisi, fatalmente commovente. Brindando all’ultimo ciak, alla troupe aveva detto: “Non dimenticatevi di me”. Dodici ore dopo la fine delle riprese morì. Ispirato al romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skármeta, è un omaggio alla poesia e al poeta cileno e uno dei film migliori di Massimo, il più ambizioso. È molto più malinconico e profondo rispetto ai precedenti film di Troisi. Ci troviamo in un paesino del sud (il film fu girato a Procida) dove un postino di nome Mario si trova, per caso, a consegnare la posta a Pablo Neruda.
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