Dopo il caos Genoa, la situazione in Serie A non migliora. I contagi aumentano e la preoccupazione tra i calciatori, staff , e non solo, è tanta. Il noto quotidiano campano “Il Mattino” riferisce che stesso all’interno del gruppo squadra Napoli, c’è chi ritenga la “Bolla”, già adottata dall’ NBA, l’unica soluzione possibile per il proseguo della stagione.
Modello NBA: come funziona la bolla?
Facendo fronte ai problemi creati dalla pandemia di COVID-19, anche il calcio, così come accaduto in NBA, secondo molti giocatori, dovrebbe attuare lo stesso modello della nota franchigia americana.
L’NBA è stata la prima organizzazione sportiva a prendere questa importante decisione. La nota franchigia americana si è accordata con Disney per allestire una sorta di bolla al ESPN and Wild World of Sports complex, una specie di campus universitario con palestre e hotel all’interno del Disney World resort di Orlando, in Florida. Le squadre riunite presso il complesso erano 22, distribuite in tre diversi hotel. Ognuna di queste ha completo la regular season giocando, su tre campi diversi, 8 partite ciascuna. Presso la bolla, ovviamente, le gare vennero disputate a porte chiuse, senza quindi la presenza di gente o pubblico. Per ciascuna delle squadre erano ammessi al campus un massimo di 37 persone, tra giocatori e staff, non ammettendo, di conseguenza, le visite di familiari ed amici fino al secondo turno play-off (31 agosto).
La domanda che adesso tutti noi ci poniamo è: perché il calcio non adotta una soluzione simile a quella dell’NBA? Così facendo qualsiasi federazione calcistica, europea e non, sarebbe in grado di concludere, nella sicurezza più totale, le proprie competizioni nazionali.