Le idee di Lucia Azzolina per la ripresa della scuola. Il Coronavirus ha lasciato tantissimi dubbi riguardo diversi ambiti gestionali dell’Italia. La scuola fa parte di questi, dopo le lezioni online è il momento di pensare a delle soluzioni per il nuovo anno scolastico. “Non penso possibili i doppi turni e gli sdoppiamenti, vogliamo l’unità della classe, pensiamo a flessibilità oraria.” Smentite quindi le prime voci riguardo ad un nuovo tipo di classe da Settembre in poi, e soprattutto smentite le voci riguardo il proseguimento delle lezioni via web.
Però i nuovi mezzi digitali avranno comunque un ruolo importante nella didattica, specialmente in caso di ritorno del contagio. “La didattica a distanza dovrà avere un ruolo centrale, ma non come adesso. Emaneremo linee guida che saranno specifiche. L’investimento sul digitale non è stato banale, è stato importante. Abbiamo speso 400mln di euro per la fibra nelle scuole”. Un investimento molto importante, considerando soprattutto la scarsa qualità del materiale digitale presente nella maggioranza degli istituti italiani. La digitalizzazione ovviamente non dovrà sostituire la didattica “classica”, fondamentale per la formazione degli studenti italiani.
Un altro problema riguarda gli spazi, non sempre adatti al distanziamento sociale, ovemai ce ne fosse bisogno. “Se ci dovesse essere la necessità di mantenere un metro di distanziamento, bisognerà trovare altri luoghi rispetto agli edifici scolastici. Saranno necessari patti con gli enti locali. Se sarà necessario avvieremo opere di edilizia leggera. Un passo per volta per portare i nostri studenti in classe a settembre. Obiettivo comune.” Manovre importanti quelle che si prospettano per il futuro della scuola italiana. Le idee di Azzolina saranno applicabili e funzionali per la scuola post-Covid?
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1 thought on “Coronavirus: le idee di Azzolina. Divisori a scuola e tanto altro”