Il 4 maggio parte la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, in cui ci sarà un graduale ritorno alla normalità, con altre attività commerciali e aziende aperte dopo il lockdown quasi totale degli ultimi due mesi. A Napoli e in Campania, a fronte proprio della ripresa di suddette attività, e quindi di un maggior flusso di persone per strada, le aziende che si occupano del trasporto pubblico si stanno adoperando per fronteggiare un aumento dei passeggeri e per far rispettare le norme anti-contagio, primo fra tutti il distanziamento sociale, che su treni e bus potrebbe essere complicato da mettere in pratica.
Sui mezzi dell’Eav, prima dell’inizio della Fase 2, società di trasporti partecipata della Regione Campania – quindi sui bus, e sui treni di Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea – sono stati posizionati dei bollini rossi sui sedili per far sì che si rispetti il distanziamento tra i passeggeri.
“Eav – dal 4 maggio posti distanziati – del distanziamento sociale non è responsabile il personale dell’azienda di trasporto (come da disposizioni nazionali). In caso di emergenza si allerteranno le forze dell’ordine” ha scritto su Facebook il presidente di Eav Umberto de Gregorio a corredo della foto che mostra un vagone della Circumvesuviana con i bollini rossi sui sedili. Una idea simile a quella adottata, ad esempio, dall’Atm sulla metropolitana e sugli autobus di Milano, dove sia sui sedili che sul pavimento sono stati dei bollini per indicare dove i passeggeri debbano posizionarsi per rispettare il distanziamento anti-contagio.
Si potrebbe far salire solo i soggetti dotati di appositi pass aziendali dove sono indicati gli orari a scaglioni di entrata ed uscita dalle aziende. Chi è privo di pass cammina a piedi. Siamo a maggio. Non prenderanno alcun raffreddore