Insigne e Belotti rappresentano le bandiere di questi due club, pronti a sfidarsi domenica alle 18 difronte al pubblico del “Diego Armando Maradona”. L’ultima volta che Napoli e Torino si sono sfidate in casa azzurra, per i partenopei è stato proprio il capitano a pareggiare una sfida da un retrogusto amaro; quel punto risicato e la vittoria mai arrivata, risultarono abbastanza decisivi per le speranze degli azzurri in Champions League.
Anno nuovo, vita nuova. I granata di Juric stanno pian piano riprendendo il ritmo ed assimilando le nuove idee dell’ex Verona, mentre gli azzurri di Spalletti vogliono continuare sull’onda pre-sosta: sono 7 le vittorie in altrettante partite. Ma l’extra-campo fa’ sempre parlare di se’ e le situazioni delle due bandiere di certo rubano un po’ la scena alla gara.
Lorenzo Insigne e quella “questione non facile”
La parola chiave è incertezza, solo incertezza. Le parole dello stesso capitano dal ritiro della Nazionale, in collegamento via internet al Festival dello Sport di Trento, hanno fatto trapelare tanta incertezza: “Ho un contratto, anche se in scadenza, come ho detto in questi giorni e voglio stare solo concentrato sul campo al di là delle altre situazioni. C’è il mio procuratore che ha parlato con il presidente: non è una questione facile.”
Nonostante le parole di Aurelio de Laurentiis in estate, i rapporti tra club e giocatore sono stati congelati; nelle ultime settimane, invece, pare che qualcosa bolla in pentola. Se si volesse analizzare la situazione più nel dettaglio, le garanzie economiche non sarebbero le sole a bloccare il rinnovo. Al giocatore dovrebbero spettare 5 milioni netti a stagione, una cifra importante per un giocatore altrettanto fondamentale: tutto questo avverrà soltanto nel caso in cui il Napoli dovesse ottenere la qualificazione alla UEFA Champions League.
Dall’altro lato, il giocatore avrebbe chiesto garanzie dal punto di vista tecnico, chiedendo alla società un impegno nel fornirgli una squadra che possa lottare per le più alte posizioni in classifica. Se le condizioni sono queste, vien da pensare lecitamente che una risposta si avrà soltanto nel futuro. Chi vivrà, vedrà.
Il “Gallo” non vuol più cantare
Diverso il discorso per Andrea Belotti, punta di diamante da anni del Torino. Se l’incertezza regna nella situazione di Insigne, qui sembra esserci una decisione già presa da tempo: un addio doloroso, ma voluto. E’ stato lo stesso Urbano Cairo, patron granata, sempre nella cornice trentina, a gettare fuoco sulla questione e rivelare qualcosa ai microfoni degli addetti ai lavori; difatti, secondo le ultime affermazioni, Cairo ha dichiarato di aver presentato al giocatore un contratto con numeri quasi insostenibili che, tuttavia, Belotti non ha firmato.
Le intenzioni, secondo il numero uno del Torino, sembrano essere chiare: “Per ora non ha firmato e non credo abbia intenzione di farlo. Non posso costringerlo”, ha concluso.
Il “Gallo” intanto proverà con tutte le sue forze per esserci domani contro il Napoli: un rientro importante data la caratura del giocatore e la situazione di Sanabria, non al top della condizione dopo la sosta per le nazionali.