Che Luciano Spalletti sia il miglior acquisto di questo nuovo Napoli è ormai cosa fatta. Sia giovedì che nel match di ieri sera, si è vista una squadra con una pelle del tutto nuova: sempre concentrata, mai sprecona, sempre sul pezzo. Negli anni scorsi, si era sempre imputato agli azzurri di essere il contrario di ciò che sono ora: mai nessuna verità fu più giusta. Al 27 settembre, ora, una domanda pare lecita: “E gli obiettivi?”
La nuova figura del tecnico tra i punti di forza
Forte di una carriera sicuramente vincente e ricca di grandi squadre, Luciano Spalletti è stato sicuramente accolto con molti dubbi; tuttavia (e non solo per i risultati), è ormai abbastanza noto a tutti che le cose vadano perfettamente nel verso giusto tra le mura di Castel Volturno.
Dopo il suo arrivo, è come se si respirasse aria pulita. Il 4-2-3-1 di stampo offensivo ha, fino ad ora, portando risultati alquanto soddisfacenti. A lui il merito di aver riportato Kalidou Koulibaly ai fasti del passato, di aver rivalutato Fabian Ruiz, di aver iniziato quel percorso di crescita che potrebbe portare Osimhen nell’Olimpo dei migliori.
A Spalletti andrebbe anche il merito di aver fatto di tutto per tenere in rosa Adam Ounas: spesso sottovalutato e seppur tatticamente ancora grezzo, l’esterno algerino ha da sempre meritato una chance in maglia azzurra. Forte di questo interesse da parte del tecnico toscano, Ounas sembra voler ripagare tutti e continua ad offrire prestazioni convincenti al servizio della squadra: potrebbe significare tanto un gesto del genere, nel prosieguo della stagione.
Gli ultimi due impegni prima della sosta
Una nuova sosta, quella del mese di ottobre, è in arrivo. I campioni di Europa, i “ragazzi” di Mancini, si giocheranno la UEFA Nations League in una quattro giorni di fuoco. Prima di guardare loro, però, gli azzurri hanno altro da fare.
Anche se non rappresenta un crocevia importante, chiudere il mese di settembre al comando della classifica sarebbe oro per il Napoli; sulla loro strada la Fiorentina di Vincenzo Italiano, un allenatore capace di risollevare le sorti di una squadra andata in frantumi negli anni scorsi. Giocare al Franchi non sarà semplice per la troupe di Luciano Spalletti, ma questa squadra ha insegnato a chiunque che può dire la sua in ogni campo ed ogni competizione.
Prima della Viola, tuttavia, i partenopei ritorneranno in campo europeo: giovedì alle 19, arriva lo Spartak Mosca al “Diego Armando Maradona”. Il pareggio contro il Leicester è un risultato molto importante: tra un paio di giorni, usciranno fuori anche le ambizioni europee di questa squadra con la nuova pelle.