I limoni di Sorrento: un viaggio campano. Colore allegro e vibrante, forma caratteristica, profumo fresco e inconfondibile. Vi portiamo in vacanza con noi alla scoperta di questo agrume.
È il limone di Sorrento, agrume caratteristico della zona, coltivato in tutti i comuni della penisola sorrentina, comprese Capri e Anacapri ma presente in molti giardini privati del litorale campano.
Storia e riconoscimento
Ecotipo locale della specie Citrus Lemon, conosciuto anche come Massese, Limone di Massa o Ovale di Sorrento e simbolo rappresentativo della Campania, vanta il riconoscimento I.G.P.
Dipinti e mosaici ritrovati durante gli scavi di Pompei testimoniano dell’esistenza di agrumi molto simili all’ Ovale di Sorrento, ma saranno documenti storici del 1500 a certificarne la presenza e ancora del 1600 per trovare la certezza della sua coltivazione.
Alleato del benessere
Le sue caratteristiche organolettiche lo rendono un ottimo alleato del benessere: è naturalmente molto ricco di vitamina C (ogni 100 g si contano circa 38 g di vitamina C) e di sali minerali (calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, manganese, rame, magnesio e zinco). E’ inoltre ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti. Combatte la nausea e rinforza i vasi sanguigni. (Fonte lorenzovinci.it )
Non può certo mancare nelle cucine degli appassionati di dieta mediterranea. Parente dello Sfusato di Amalfi, “lo sfusatiello” ma dal sapore più aspro e la forma più ovale.
Lo abbiamo provato per voi, in questa foto-ricetta semplicissima e genuinamente casalinga, adatta al periodo vacanziero e – perché no? – da consumare al rientro dalla spiaggia.
Mettete via bilance e calcolatrici: qui si va “a occhio e sentimento”.
La fotoricetta
Per prima cosa, mettiamo a bollire sul fuoco una pentola di acqua. Prendiamo due limoni di Sorrento – i nostri arrivano direttamente dall’albero.
- Ci siamo procurati del prezzemolo fresco dall’ambulante in fondo alla strada, abbiamo tirato fuori il pane raffermo, e dell’olio evo “di quello buono”.
- Abbiamo pulito delicatamente le scorze dei limoni con una spazzolina morbida: i suoi olii essenziali hanno inebriato di profumo tutta la cucina e le abbiamo grattugiate sulla grattugia a fori medi, direttamente in una ciotola.
- Abbiamo preso il prezzemolo e l’abbiamo tritato a coltello, escludendo i gambi e l’abbiamo aggiunto alla scorza grattugiata.
- Tornati alla grattugia, abbiamo grattato con i fori piccoli il pane raffermo.
- In una padella abbiamo fatto tostare il pane grattugiato insieme a dell’olio evo: abbiamo spento il fuoco appena ha iniziato ad imbrunire e l’abbiamo messo da parte.
- Nel frattempo abbiamo salato l’acqua nella pentola e tuffato gli spaghetti (se li trovate freschi di pastificio, meglio ancora!)
- Nella padella in cui abbiamo tostato il pangtattato abbiamo versato due cucchiai di olio evo, due spicchi d’aglio.
- Scolati gli spaghetti al dente,
- abbiamo messo nella padella con l’olio due fette di limone e ci abbiamo versato gli spaghetti da saltare.
- Spento il fuoco, versato la pasta in un piatto da portata, cosparso del trito di limone e prezzemolo e spolverato col crumble di pane tostato. Guarnito con una fetta di limone e servito subitissimo!
Un piatto veloce, semplice, dal sapore rustico e al contempo delicato. Per chi ama i sapori più decisi, ecco l’idea in più: sciogliete nell’olio qualche filetto di alice o aggiungete un cucchiaio di colatura di alici di Cetara.
Buon appetito e al prossimo appuntamento con Bello Fresco.
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