Il Muro di Berlino e Napoli sembrano essere due concetti estremamente lontani tra loro. Ma nell’anniversario numero 31 dalla sua caduta, si può capire come anche la nostra città abbia avuto una reazione a questo evento storico di caratura mondiale.
Piccolo riassunto storico:
Il Muro era lungo più di 155 Km, ma a quello ne succedettero altre costruzioni. Nel 1962 fu costruito un muro verso la Germania Ovest, che rendeva più difficile la fuga chiamato “Striscia della Morte”. Nel 1975 il muro fu perfezionato e presentava le seguenti caratteristiche: 105 km di fossato anticarro, 302 torri di guardia con cecchini, 20 bunker e strade pattugliate per un perimetro di 177 km. Questo maledetto muro fu la causa di tantissime morti, sia per alcuni tentativi di fuga, ma soprattutto per le tensioni politiche.
Fortunatamente, il 9 novembre 1989 alle ore 18.00 una conferenza stampa dichiarò che i cittadini della Germania dell’Est potevano attraversare liberamente il confine, ma con apposite autorizzazioni e riconoscimenti.
La notizia suscitò una tale felicità tra i Berlinesi che le persone iniziarono a varcare il muro senza alcuna autorizzazione ne permessi. Iniziò come un grande festa l’unione della Germania, i cittadini dell’ovest accolsero in maniera festosa i fratelli dell’est. Cosi il 9 novembre è considerata la data della caduta del Muro, che ha aperto una nuova pagina della Storia Contemporanea, ha fatto da crocevia agli anni della Guerra Fredda e ha contribuito alla caduta del regime Comunista.
Questa smisurata felicità non contraddistinse solo Berlino. Tantissime città europee festeggiarono per la fine di un vero e proprio incubo. E Napoli non si esime dai festeggiamenti. In particolare modo i giovani accolsero con grande entusiasmo la caduta. Piccoli festeggiamenti in varie zone della città, il Muro di Berlino e Napoli testimoniano ancora una volta la calorosità della nostra città.