Le scorse elezioni amministrative hanno consegnato le chiavi di Palazzo San Giacomo a Gaetano Manfredi, pronto a subentrare come primo cittadino di Napoli al posto di Luigi de Magistris.
Gaetano Manfredi è un ingegnere, ex docente universitario ed ex rettore dell’università Federico II, oltre che Presidente della Conferenza dei Rettori Universitari Italiani.
Egli non è nuovo in politica, dato che nel suo curriculum figurano tante esperienze nel campo come il ruolo di consigliere tecnico del Ministro per le Riforme e Pubblica amministrazione Luigi Nicolais del Governo Prodi II del 2006, oppure il ruolo di Ministro dell’università ricoperto nel governo Conte II; è stato proprio questo ruolo che, forse, è riuscito a portare a compimento un’unione di intenti tra PD e M5s.
La giunta di Gaetano Manfredi
Lo scorso 22 ottobre, nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, è stata presentata la giunta promosso dal neo-eletto sindaco.
Presentata in maniera sintetica, nella giunta figurano i nomi, tra i più significativi, di:
– Antonio de Iesu, a Sicurezza e Polizia Municipale
– Edoardo Cosenza, a Infrastruttre ed Urbanistica
– Paolo Mancuso, Ambiente e Mare
All’interno della squadra sono presenti ben cinque donne: Teresa Armato, Mia Filippone, Laura Lieto, Chiara Marciani ed Emanuela Ferrante.
Il sindaco Manfredi ha mantenuto per sé le deleghe: a Cultura; Porto; Pnrr, Finanziamenti europei e Coesione territoriale; Grandi Progetti; Personale; Organizzazione; Decentramento; Digitalizzazione e innovazione.
Le priorità dei 100 giorni
Eletto con un ampio plebiscito di voti a scapito di Catello Maresca, ora per Manfredi è arrivato il momento di mettere in pratica ciò che è stato detto e promesso.
In base a quanto raccolto nei giorni precedenti alle votazioni, di seguito il programma del neo-sindaco e le priorità da realizzarsi entro i primi 100 giorni di mandato, che per Manfredi significheranno tanto.
Tra i punti principali vi troviamo sicuramente l’ambizione di completare l’anello della Linea 1, far partire la Linea 6 e la realizzazione della linea 10 verso nord per collegare la stazione TAV di Afragola, ma anche il rilancio di Bagnoli Urbanistica e la riqualificazione delle aree urbane pubbliche, specialmente nelle aree di maggiore criticità.
Per ultimo, la crescita del lavoro e la rivalorizzazione della centralità del porto di Napoli, così come la riqualificazione di immobili abbandonati di proprietà comunale allo scopo di procedere alla riconversione ad uso abitativo e sociale.