Le Elezioni regionali della Campania 2020 sono pronte a prendere il via: il 20 e 21 settembre i cittadini campani sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Presidente e il Consiglio regionale. Il Corriere di Napoli vi accompagnerà nella corsa alle elezioni tramite approfondimenti e interviste con i candidati. Il lungo viaggio parte con la candidata di Italia Viva, Giada Filippetti. Sostenuta dai Millennials, il Turismo e la bellezza della nostra Regione saranno al centro della sua campagna elettorale, cominciata già lo scorso 1 settembre.
–Salve Giada Filippetti e congratulazioni per la possibilità di rappresentare Italia Viva alla Regionali. Come si arriva a tale raggiungimento?
-Buongiorno e grazie a voi per aver voluto dare spazio alla mia storia. Prima la candidatura, poi la posizione di capolista nelle file di Italia Viva, in realtà, sono nate in modo un po’ imprevisto. Non erano nei miei programmi, ma di fronte alla sfida ho scelto di non tirarmi indietro. Un po’ una costante, nella mia vita.
-Spieghi in qualche rigo chi è Giada Filippetti e la sua carriera politica.
-Sono nata a Bologna, ho studiato a Firenze. Poi gli stage a New York e Parigi e le prime esperienze di lavoro tra Roma e Londra. Giovanissima mi sono trasferita a Milano, dove ho lavorato per una azienda internazionale del turismo. Ma a 25 anni sono venuta in vacanza a Napoli e me ne sono letteralmente innamorata. Non solo, ho visto in questa terra potenzialità infinite non sfruttate, una cosa che mi mette grande rabbia, se penso ai miei coetanei costretti a partire per cercare una speranza di futuro. Così ho raccolto le mie cose, il mio portatile e sono venuta qui a fondare la mia start-up del turismo. Oggi contiamo 9 addetti e abbiamo buone prospettive di crescita.
-Quali sono i punti principali della sua campagna elettorale?
-Noi dobbiamo valorizzare il potenziale enorme di questa regione, dobbiamo portare la Campania nel mondo e il mondo in Campania. Per farlo, è necessario modernizzare la pubblica amministrazione, digitalizzarla, aprire portali fisici e “virtuali” che mettano insieme domanda e offerta di bellezza, ma anche l’impresa e la burocrazia in un rapporto fecondo e non più ostile. Penso soprattutto alla giungla normativa nel quale un giovane che voglia avviare un’attività deve muoversi e le difficoltà nell’accedere a finanziamenti che ci sono e che troppe volte sono andati sciupati.
-Chi vede favorito per le elezioni dl 20-21/09?
-Vincenzo De Luca vincerà perché merita di essere riconfermato. Non solo per la gestione dell’emergenza COVID, ma anche per aver risanato i trasporti, portato la sanità fuori dal commissariamento, messo su progetti importanti i fondi europei, rimesso in equilibrio i conti della Campania.
–Ha sempre seguito e stata d’accordo con la politica di Matteo Renzi?
-Ho sperimentato direttamente le capacità di Renzi quando studiavo a Firenze e lui faceva il sindaci della città. Una energia incredibile, grande progettualità, idee e concretezza. Rimasi molto affascinata dal polo culturale ed internazionale che Firenze, in pochi anni, era diventata anche grazie alle sue iniziative.
Di recente ho avuto anche la bellissima occasione di frequentare la scuola politica dedicata ai Millennials “Meritare l’Europa” e ancora una volta ho toccato con mano il suo amore per la Politica, la competenza, la passione e la curiosità sincera verso i giovani e le loro speranze. Quindi si, seguo da molto tempo Matteo Renzi e devo dire che ho condiviso e condivido molte delle sue battaglie per portare questo Paese nel futuro, oltre la paura di cambiare. Ne abbiamo un maledetto bisogno. Soprattutto ne hanno bisogno i giovani, perché la politica continua a parlare esclusivamente ai soliti, quelli già tutelati e spesso iper-garantiti.
-Lei è molto attiva sui social: pensa che i giovani davvero riescano ad apprezzare e capire la politica tramite internet oppure è ancora necessario essere “fisicamente” tra le nuove generazioni?
-Io penso che questa politica respinga i giovani. Questo è uno dei motivi per i quali ho scelto di candidarmi, la voglia di rappresentare le istanze della mia generazione. I giovani si sentono distanti per molte ragioni dal mondo politico: linguaggio e comunicazione obsoleti, accessibili solo agli addetti ai lavori; incapacità di rispondere ai loro bisogni reali, tradotti in assistenza e mai nella valorizzazione del merito, delle capacità, dei loro desideri.
Ho scelto una campagna elettorale diversa: sobria, perché trovo indecente si spendano tanti soldi, soprattutto in un momento difficile come questo. Trasparente, tutte le risorse sono raccolte con crownfounding e consultabili su una piattaforma certificata internazionale. Poi sto incontrando le persone nelle piazze, girando in camper e raccogliendo proposte, e sui social. I giovani capiscono eccome se si parla un linguaggio di concretezza e serietà.
-Il punto di forza della sua campagna elettorale è il turismo: per quale motivo è così interessata?
-Perché il patrimonio di bellezza di questa terra è ancora sottoutilizzato e non produce abbastanza ricchezza per chi ci vive. Le faccio un esempio: le sembra normale che una piattaforma internazionale come booking, che nemmeno paga le tasse in Italia, fatturi milioni di euro grazie alla Campania e noi non siamo in grado di sviluppare una piattaforma regionale, magari più conveniente per i turisti, che sia in grado di intercettare quella ricchezza e di reinvestire in cura del territorio e in opportunità per i giovani? Io lo trovo assurdo, questa mancanza di iniziativa è frutto di pigrizia e di imperizia rispetto alle nuove tecnologie.
-Sui social scrive di essere nata a Bologna ma per scelta vive a Napoli: cosa l’ha spinta a trasferirsi nella città partenopea?
-Cosa posso rispondere a chi ha avuto la fortuna di nascere qui: basta affacciarsi da San Martino o passeggiare per i decumano per capire di trovarsi nella città più bella del mondo. Bisogna che torni a riprendersi il ruolo che le spetta, quello di capitale. Per questo dobbiamo renderla anche più efficiente. Serve impegno, tanto, e proprio le nuove generazioni possono dare di più. Il futuro appartiene a loro.
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