
Con il consueto appuntamento del martedì con la rubrica #AroundTheCulture proseguiamo il nostro tour nel mondo dell’arte. Oggi presentiamo Limitless, una delle iniziative dell’associazione Nartwork. Abbiamo intervistato Antonietta Panico, Communication Manager per saperne di più.
COME NASCE IL PROGETTO
Insieme ad Antonietta Panico, Communication Manager dell’associazione abbiamo scoperto gli obiettivi del gruppo. Nartwork, infatti, nasce circa un anno fa “dalla passione per l’arte di un team di giovani napoletani. L’obiettivo è creare un network d’arte facendo rete tra artisti nazionali e internazionali. Professionisti del settore ed istituzioni collaborano per promuovere la conoscenza e diffusione dell’arte in ogni sua forma ed espressione. Nel nostro primo anno di attività abbiamo all’attivo cinque mostre realizzate, di cui una a Londra, e già più di sessanta artisti associati. L’idea di fondo delle nostre mostre è creare una connessione tra il pubblico e gli artisti contemporanei. Farli dialogare e riflettere insieme per mostrare come l’arte sia un elemento utile per affrontare le difficoltà che la vita ci pone.”
PARLIAMO DI LIMITLESS
Limitless è la call per gli artisti lanciata sul web dal 13 al 31 Maggio. Questa iniziativa di Nartwork ha condotto alla realizzazione di una mostra digitale sul sito dell’associazione, www.nartwork.it.
“L’emergenza coronavirus ha cambiato le nostre vite. Abbiamo imparato a tracciare nuovi confini invisibili. Distanziandoci fisicamente per proteggerci a vicenda, e usando il digitale per superare questi confini, fisici e mentali. Il web ci ha aiutato in questo, consentendoci di superare i confini nazionali.
Abbiamo infatti ricevuto più di duecento candidature, con opere anche da India, Messico, Sud Africa, Emirati Arabi. Abbiamo voluto dare visibilità a tutti gli artisti che hanno partecipato pubblicando le loro opere sui nostri canali social. Durante il periodo di apertura della call abbiamo voluto tener vivo il dibattito sull’arte attraverso la video rubrica “Limitlessart”.
“La mostra ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Napoli, dell’Università Suor Orsola Benincasa e della Fondazione Valenzi. Non volevamo però solo creare una mostra digitale statica, ma abbiamo programmato di arricchirla ogni settimana con nuovi contenuti video. E’ stato molto difficile selezionare le opere perché ce ne sono arrivate di molto valide. Abbiamo tenuto in considerazione diversi criteri, la qualità dell’opera, l’originalità, il messaggio.”
PER IL FUTURO
Le iniziative di Nartwork proseguono e continuano a sfruttare internet e il mondo dei social per sensibilizzare il pubblico all’arte.
“Abbiamo in programma di realizzare diverse mostre fisiche nei prossimi mesi, sia in Italia che all’estero. Continueremo a lavorare per dare sempre più visibilità agli artisti Online. Come associazione siamo sempre stati attenti alla comunicazione, sia online che offline. Questo periodo ci ha consentito di concentrarci maggiormente sulle attività online e poter immaginare nuovi progetti per valorizzare gli artisti.”
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