
Le parole di Accurso
“Alle 23”, spiega Antonio Accurso, Segretario Generale Uilm Campania, si era quasi siglato l’accordo per ritirare i licenziamenti, ma l’azienda alle 23.50, con un colpo a sorpresa, ha dichiarato di non voler proseguire su questa strada”. Il tavolo potrebbe riprendere questa mattina per un ultimo tentativo di scongiurare i licenziamenti.
Secondo Accurso l’azienda ha improvvisamente detto no a “un percorso condiviso per la gestione degli esuberi.” Per il rappresentante sindacale “la Jabil con questo atto scellerato mette in discussione la missione industriale, e crea forte incertezza minando la sua credibilità. Chiediamo al Governo di tentare un’ultimo sforzo per riportare tutti al buonsenso o altrimenti di mettere in sicurezza il sito e accertare tutte le responsabilità“. Conclude Accurso.
“È mortificante per il Governo e le istituzioni di questo Paese il comportamento della Jabil, che dopo tre giorni di trattativa, ha fatto saltare il tavolo, procedendo a licenziamenti illegittimi e lasciando gli altri 350 lavoratori senza alcun ammortizzatore”. Quanto afferma il segretario della Fiom-Cgil di Caserta Francesco Percuoco, commentando quanto accaduto nella notte.
“Le istituzione territoriali e nazionali diano un mano concreta”. Mauro Musella, lavoratore e delegato Uilm, dice che “la Jabil ha buttato a mare tutti gli sforzi che lavoratori e sindacati hanno fatto in questi giorni. Ormai Jabil Italia non può più fornire alcuna risposta, tutto si deciderà negli States”. Un altro lavoratore, anch’egli licenziato, guarda oltre: “Se anche dovessi impugnare il licenziamento, che ci hanno detto sia illegittimo come faro’ a sopravvivere, visto che un dipendente licenziato che impugna l’atto non percepisce la disoccupazione?”
Foto: Luisa Severino photographer
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1 thought on “News: le aziende in Campania mandano a casa”