Spadafora e la Serie A aprono allo stop. Infatti, contrariamente al parere del patron della Lazio Claudio Lotito, le chance di veder proseguire il campionato 2019/2020 si fanno sempre più remote. Le parole del ministro sono abbastanza chiare: “Io sinceramente vedo la strada per la ripresa sempre più stretta. La ripresa degli allenamenti sarebbe comunque un segnale importante. Io se fossi un presidente di una società penserei in primis alle condizioni di sicurezza per la prossima stagione. Sicuramente i sentieri che hanno preso nazioni come la Francia potrebbero indurci in quella direzione. Sono convinto che al massimo entro questa settimana il comitato ci dirà se il protocollo è attuabile o meno. Entro tre giorni si saprà se gli allenamenti potranno riprendere il 18 maggio o meno. Per la ripresa del campionato a giugno è ancora presto invece, dipenderà dalla curva del contagio e dalle risposte del comitato scientifico”.
Le notizie su un possibile tampone positivo di Paulo Dybala non aumentano certo le speranze per un’eventuale ripresa. Infatti nonostante le speranze di molte società di Serie A, il campionato di Serie A va sempre più nella direzione presa da Francia e Olanda. Probabilmente questa è la scelta più giusta anche in ottica della prossima stagione, che non verrebbe ulteriormente condizionata dai ritmi esagerati di un campionato estivo. I prossimi giorni saranno decisivi. Sia per capire se Dybala non ha ancora superato il Covid, sia per prendere delle decisioni definitive e non più mezze scelte.
Possiamo quindi ufficialmente dire che Spadafora e la Serie A aprono allo stop, chiudendo quasi del tutto le speranze di tifosi e società.
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