No alla vendita online di pastiere. Arriva una nuova restrizione, fatta da Vincenzo De Luca, per quanto riguarda le vendite online di Pastiere. Sono state ufficialmente ristrette le vendite di pastiere e anche i laboratori sono stati momentaneamente chiusi. Resistono i panifici, che restano negozi di beni di prima necessità.
CHIAREZZA
Proviamo a fare chiarezza, in quanto non è ancora poco chiaro il tutto. Ufficialmente De Luca, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha chiuso e vietato vendite di pastiere online, facendo pubblicare una nuova circolare.
Come si legge in epigrafe nella nota ufficiale della Regione Campania, emesso ieri pomeriggio da Palazzo Santa Lucia. «Con riferimento all’ordinanza numero 25 del 28 marzo 2020 (quella relativa alle ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19) – scrive il presidente della Regione Vincenzo De Luca – si precisa (…) che sono ulteriormente sospese le attività e i servizi di ristorazione, fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, anche con riferimento alla consegna a domicilio».
Si conferma, pertanto, che risulta vietata l’attività di laboratorio di prodotti dolciari e simili.
I PANIFICI
No alla vendita online di pastiere. Panifici tranquilli invece. I prodotti devono essere ancora sfornati in quanto sono essenziali in questo momento. Prosegue la circolare – possono rivendere oltre al pane e ai prodotti da forno anche gli sfarinati. I relativi prodotti devono essere opportunamente imbustati, confezionati ed etichettati e comunque tali esercizi non possono in alcun modo effettuare la vendita per il consumo sul posto». Dunque, niente ordinativi online e tanto meno consegne domiciliari tramite corrieri.
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1 thought on “Coronavirus, Napoli: no alla vendita online di pastiere”