L’emergenza Coronavirus ha fermato il mondo intero, calcio incluso. Ma la UEFA non si arrende. Infatti, nonostante la situazione sia precipitata a livello globale, la UEFA vuole la stagione chiusa il 31 Luglio. Nella riunione convocata per domani a mezzogiorno, in video conferenza con i segretari generali delle 55 Federazioni europee, il presidente Ceferin dovrebbe annunciare che la data ultima per chiudere i tornei nazionali e le Coppe europee slitterà al 31 luglio e – stando al “Corriere della Sera” – presenterà tre piani per la ripartenza.
Questa visione è quantomeno ottimistica, per una serie di motivi. Innanzitutto, finire il 31 Luglio implica l’inizio dei campionati verso la metà di Maggio. E vista la situazione, specialmente in Italia, Spagna e Inghilterra, il tutto sembra irrealizzabile. La UEFA ovviamente si augura di poter riprendere il prima possibile per evitare ulteriori danni economici, già ingenti allo stato attuale.
Sarà difficile trovare un accordo che metta d’accordo le varie federazioni. Infatti già in Italia si può notare un grande disaccordo tra le varie società. Una recente dichiarazione del DS Igli Tare conferma la volontà della Lazio di riprendere il campionato. Mentre il ministro dello Sport Spadafora, e il presidente AIC Damiano Tommasi sono di tutt’altro avviso. Molto dipenderà ovviamente dallo sviluppo della vicenda Covid. Ma ad oggi, 31 Marzo, la situazione non lascia spazio a tanto ottimismo, e se la UEFA vuole la stagione chiusa il 31 Luglio dovrà andare tutto per il meglio. Certo è che se le Olimpiadi, e gli stessi Europei sono stati rinviati al 2021, le possibilità di tornare a giocare non sono molto alte nemmeno per i vertici della federazione.
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