
Dalle 4:49 di questa mattina é ufficialmente iniziata la primavera 2020. L’equinozio, convenzionalmente fissato nel giorno 21 Marzo, cadrà tra il 19 e il 20 fino al 2102. Il fenomeno dipende dal moto di rivoluzione terrestre. Si verifica quando il Sole tocca lo zenit di un punto qualsiasi dell’equatore. Ma, più di ogni altro dato scientifico, ci interessa che speranza realmente ci riserva la primavera 2020 ai tempi della quarantena.
LA LETTERA DI BRUNELLO CUCINELLI
L’imprenditore e filosofo ha pubblicato in queste ore il suo appello sul sito dell’azienda di Solomeo. Nel messaggio invita tutti a rispettare lo stato di isolamento e le norme di sicurezza. Auspica, però, anche ad un ritorno alla normalità con l’avvento della primavera.
Ecco il suo inno di speranza: “Qualche giorno fa pensavo a noi tutti come a dei naviganti. Ogni bravo navigante sa che una barca più leggera si governa più facilmente; seguendo le regole di chi ha la responsabilità della nostra salute, ci siamo alleggeriti di tante consuetudini che credevamo indispensabili.
Però quanto è sorprendente accorgersi che in fondo ci sentiamo più lievi, in famiglia. Mi piacerebbe che tutti imparassimo a vedere anche nelle cose dolorose quel tanto di gioia che c’è. Ci sono stati, in ogni parte del mondo, tempi e accadimenti ben più penosi di quelli attuali; però sono tutti trascorsi. Passano le grigie nuvole e lasciano al cielo, di nuovo libero, lo spazio per accogliere le rondini”. Con queste parole Brunello Cucinelli invita tutti i lettori del suo messaggio ad agire consapevolmente ma senza apprensioni. Quello dell’attesa rondini, inoltre, è un paragone di impareggiabile speranza per questa primavera 2020.
PARLA BURIONI
Ancora più rassicuranti, in questo periodo di tensione ed incertezza, risultano le parole di Roberto Burioni. Anche il professore di Microbiologia e Virologia al San Raffaele di Milano si è espresso in maniera distensiva. Sulla sua pagina Facebook, l’esperto ha dichiarato che:”non conosciamo a fondo il Coronavirus. Tuttavia, possiamo sperare che con l’arrivo della bella stagione questo virus si trasmetta molto meno”.
Sostiene l’ipotesi di un rallentamento del contagio dovuto all innalzamento delle temperature:” “Il virus si trasmette da una persona all’altra attraverso piccole goccioline di saliva. Queste, con una temperatura più elevata, potrebbero durare di meno o evaporare. Dunque, questo potrebbe favorirci”.
La teoria sembra essere condivisa da numerosi virologi e quindi rappresenta una speranza concreta per questa primavera 2020.
Tuttavia, Burioni non manca di ricordare le misure preventive da non trascurare:”Dobbiamo ridurre al minimo i contatti personali e uscire solo in casi di reale necessità. È un sacrificio enorme ma dobbiamo tenere duro perché queste sono le settimane decisive”.
Iscriviti alla pagina Facebook
Seguici su Instagram
Seguici su Twitter
Iscriviti al nostro canale YouTube
Consulta altri articoli che potrebbero interessarti: