E’ sempre Italia-Spagna, anche in Nations League, sempre contro i calciatori di Luis Enrique per continuare il sogno azzurro.
La Spagna terra a noi molto vicina ed affine, presente nella nostra storia di italiani, ed in particolare di napoletani, famosi i Quartieri Spagnoli, è da sempre una delle nostre più grandi antagoniste nel calcio, sia come nazionale, sia come avversarie delle squadre di serie A nelle coppe Europee.
La Spagna è stata anche il teatro della vittoria dei mondiali nell ’82: allo Stadio Santiago Bernabeu, abbiamo portato a casa il terzo dei quattro trofei mondiali che abbiamo in bacheca.
Euro 2020
Oggi la nazionale spagnola ci riporta magicamente e meravigliosamente ad Euro 2020.
Martedì 6 luglio allo Stadio Wembley di Londra, Italia – Spagna è stata una delle semifinali, nella quale abbiamo sfatato la cattiva sorte dei rigori e dopo due gol di marca juventina, uno di Chiesa per l’Italia e l’altro di Morata per la Spagna, abbiamo centrato, con Jorginho, il pass per la finale.
Il resto è storia, il gol preso al 2’ da Shaw, il pareggio di Bonucci, le parate di Donnarumma, e la coppa alzata dal capitano, dopo una grande partita contro l’Inghilterra.
La Nations League
Domani, la Nations League, ci ripropone lo stesso duello, allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano: esattamente tre mesi dopo, affrontiamo di nuovo la compagine di Luis Enrique, che in conferenza stampa prepartita, ha avuto parole ed elogi, per la nostra terra e per la nostra nazionale, definendola la più forte d’Europa ed una delle migliori del mondo.
Nelle Furie Rosse saranno assenti per infortunio i due attaccanti di riferimento, Morata e Gerard Moreno; l’allenatore schiererà un 4-3-3 con Ferran Torres al centro dell’attacco ed Oyarzabal e Sarabia sulle fasce.
Anche per la nostra nazionale si prevede un 4-3-3, che, senza Immobile e Belotti, fermi ai box per infortunio, troverà forse in Moise Kean il suo centrale, con Chiesa e Insigne laterali, o magari sarà proprio Lorenzo a fare da falso nueve, lasciando il posto presumibilmente ad uno tra Pellegrini e Bernardeschi, sui lati.
Mancini, in conferenza stampa, ha parlato dell’emergenza numero 9, sottolineando però che sia Insigne che Bernardeschi hanno già giocato in quel ruolo.
Il commissario tecnico azzurro è apparso sereno e pronto a continuare questa meravigliosa avventura.
Il razzismo nelle parole di Giorgio Chiellini
Anche il capitano Giorgio Chiellini ha parlato in conferenza stampa: è tornato a spendere parole per un tema importante, il razzismo, sottolineando che da italiano e toscano si è vergognato per gli insulti a Koulibaly, durante la partita Fiorentina – Napoli.
Con la speranza che certi episodi vengano condannati aspramente da tutti e che tutti si adoperino per individuare i colpevoli, che il calcio possa tornare a rappresentare i valori dello sport, di uguaglianza e di correttezza, ci apprestiamo a tifare per la nostra nazionale, senza divisioni, senza inutili “campanilismi locali”, emozionandoci per un tiraggiro di Insigne, mettendo di nuovo la Chiesa al centro del villaggio, al grido unico e solo di
Forza Azzurri.