Maurizio De Giovanni è una costante in questa rubrica, ma è cosa ormai nota che tutti (davvero tutti) i suoi libri hanno successo.
Trama
In questo libro, la protagonista Mina Settembre ha due casi da risolvere insieme all’ex marito magistrato Claudio De Carolis. Il primo è lo scippo all’anziana Rosa Avitabile,il secondo riguarda un episodio trasmesso da Susy Rastelli, attuale compagna del magistrato, nella trasmissione Il Canto della Sirena. Il personaggio centrale è La Signora, che dalla prima pagina si intuisce sia una mamma che crea legami raccontando storie e cucinando allo stesso tempo: pela patate, affetta pomodori e vive in un basso in uno dei vicoli dei Quartieri Spagnoli.
L’ordine di lettura è il seguente:
- Un giorno di Settembre a Natale (2013) (racchiuso nell’antologia Regalo di Natale, edita da Sellerio)
- Un telegramma da Settembre (2014) (presente nell’antologia La scuola in giallo, edita da Sellerio)
- Dodici rose a Settembre (2019)
- Troppo freddo per Settembre (2020)
- Una sirena a Settembre (2021)
Autore
Maurizio De Giovanni, napoletano, classe ’58, è uno dei più amati scrittori italiani di gialli.
I suoi esordi nella letteratura si hanno nel 2005, quando partecipa ad un concorso con un racconto con protagonista il famoso commissario Ricciardi, intitolato “I vivi e i morti”. Nasce così un romanzo, “Le lacrime del pagliaccio” che nel 2007 è stato nuovamente editato com ‘’Il senso del dolore’’.
Da qui la carriera dello scrittore è tutta in salita: tra un commissario e un ispettore, tra Sara e Mina Settembre, riesce con la sua scrittura a raccontare storie che a volte sembrano così vicine alla vita reale. Ad oggi, potrebbe tranquillamente non firmarsi più, ormai la penna è ben nota, e nell’attesa di un nuovo romanzo non ci si chiede più se sia bello o brutto, ma solo quale nuova avventura ci abbia riservato.
Commento
In questo libro ho notato una sorta di ‘’denuncia napoletana’’. Abbiamo la condanna di determinate trasmissioni che per audience puntano sul dolore altrui e vedere i Quartieri Spagnoli come i valori sono sempre messi al primo posto. La particolarità di questa serie di libri è che nonostante si tocchino argomenti non proprio leggeri, si leggono sempre con facilità, con toni spesso quasi comici. Mina Settembre è una donna con carattere e pensare che a Napoli possano esistere persone come lei, che combattono per il bene, non dall’alto dietro ad una scrivania, ma dal basso insieme agli abitanti dei Quartieri, fa sorridere e rende fieri di essere napoletani. Maurizio De Giovanni ancora una volta racconta Napoli in tutte le sue sfumature ed è assurdo che dopo 32 libri riesca a sorprenderci, risultando mai banale e sempre autentico.
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