The Game Spot, la prima e-sports arena a Napoli. Si trova nei pressi dell’Edenlandia e del Bowling di Fuorigrotta in Viale John Fitzgerald Kennedy e rappresenta l’evoluzione del gioco. Se in passato, per le generazioni dei genitori dei giovani partenopei, l’Edenlandia corrispondeva al massimo del divertimento e dell’evoluzione, più di un mezzo secolo dopo l’innovazione ha superato ogni immaginazione.
N’è consapevole Simone Scuotto, con cui abbiamo scambiato due chiacchiere per scoprire i segreti della nuova realtà partenopea nata lo scorso 30 giugno in una delle attrazioni di intrattenimento più importanti a Napoli. Un’apertura ritardata a causa delle norme anti-Covid e la cui inaugurazione ufficiale avverrà a Settembre. Mesi di progettazione e attesa considerando la nascita dell’idea nel dicembre del 2020 durante una cena.
The Game Spot – il punto del gioco
Due ragazzi con la passione per i videogiochi ma che nella vita fanno altro. Simone è uno chef mentre Giovanni si occupa di Produzione Meccatronica e Sottoassiemi per l’elettronica. Un’idea nata dal nulla e che è diventata realtà senza mai smettere di crederci grazie all’appoggio delle persone care.
Ma cos’è The Game Spot e da dove nasce questo nome?
The Game Spot è la prima e-sport Arena di Napoli. Il nostro obiettivo era creare uno spazio accessibile a tutti e che permettesse ai ragazzi di giocare insieme. Quest’area permette anche di partecipare a tornei con attrezzatura di ultima generazione, grazie anche al supporto tecnico di Asus Giaca Gold Store Campania che ha creduto nel nostro progetto.
Inoltre la nostra attività è stata scelta come stadio ufficiale del Team Napoli e-sports il quale ci darà la possibilità di ospitare pro player campani. Volevamo qualcosa che parlasse da sé, infatti The Game Spot letteralmente significa “il punto di gioco”, inoltre ci piaceva l’idea di qualcosa che richiamasse le nostre iniziali e questo ci è sembrato perfetto. Nella nostra Arena puntiamo ad offrire ai nostri clienti un’esperienza unica e di alto livello.
Simulatori di guida professionale, pc all’avanguardia con schede video di ultima generazione (rtx 3090), console Next Gen (ps5, Xbox x), simulatore di volo e infine una sala streaming attrezzata per soddisfare anche il più esigente degli streamer. Chi ne ha più ne metta per una struttura provata anche dal Corriere del Napoli, con scarsi risultati, ma con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza pazzesca. Una realtà al momento solo campana ma che in futuro potrebbe giungere in tutto il sud e poi su tutto il territorio nazionale. Parola di Simone e Giovanni!
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