A cento anni dalla scomparsa di Enrico Caruso, il Museo della Moda di Napoli lo ricorda con un omaggio tutto partenopeo. Nell’incantevole cortile del museo, l’artista Gigi Finizio allieta la serata con un medley romantico e intimo.
Noi di Corriere di Napoli abbiamo partecipato alla serata e ne siamo stati deliziati.
Per chi non conoscesse la location sarebbe proprio il caso di porvi rimedio. Il Museo della Moda di Napoli, sito in Piazzetta Mondragone a due passi dal corso Vittorio Emanuele, è Sede del Polo della Moda Femminile della Regione Campania.
È compreso nella Fondazione Mondragone, che trae il nome dalla sua fondatrice, Elena Aldobrandini, duchessa di Mondragone, che tiene cura altresì della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e degli annessi giardini. Uno scorcio tardo barocco che è contenitore di inestimabili creazioni e conta circa 300 oggetti unici in tutto il mondo. Una “perla” come lo stesso Commissario Straordinario Maria d’Elia lo ha definito nel cuore di una città che detta regole in termini di moda e stile.
Omaggio al grande Caruso
L’evento inaugura le celebrazioni per il centenario della dipartita del napoletano Enrico Caruso, indiscusso vanto canoro partenopeo. La serata è allestita nel cortile del museo, cornice deliziosa di un concerto leggero e romantico, degno omaggio al tenore e anteprima del concerto del 18 Luglio a Sorrento, presieduto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
A celebrarlo per l’occasione è l’artista Gigi Finizio che si dice onorato ed emozionato di ricordare un artista tanto amato nonché simbolo della città. Il cantautore si presenta in formissima e delizia gli intervenuti con una scaletta di canzoni del proprio repertorio e di classiche napoletane. Si alternano così suoi cavalli di battaglia quali “Amore Amaro”, “Lo specchio dei pensieri” e brani come “Vieneme ‘nzuonno”, “’A vucchella” e “Te voglio bene assaje”, quest’ultima dedicata fuori scaletta all’avvocato d’Elia.
Un’occasione di ripartenza
Gigi Finizio, protagonista della serata, riceve un consenso fortissimo dal pubblico e si congeda così “La musica è anche veicolo di messaggi di cultura, può e deve essere la voce delle meraviglie di questa città. Viva il nostro territorio e grazie a voi della Fondazione per gli sforzi incredibili che fate!”
In chiusura lo stesso Commissario Straordinario, promotore della serata interviene per ringraziare gli intervenuti, Gigi Finizio e le altre personalità campane di spicco presenti come l’avv. Siniscalchi, l’attore Geppy Glejeses e Marinella.
Conclude la serata con un invito a non perdere di vista l’inestimabile patrimonio culturale napoletano e di tornare a coltivare gli spazi di cultura “Credo sia fondamentale pubblicizzare la realtà bellissima, quale appunto è quella del Museo, che paradossalmente è più nota al di fuori dei confini regionali, anche attraverso lo strumento della musica. Questo spazio è qualcosa di prezioso ed è importante sottolinearne il valore”.
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