
Ciao! Siamo alla fine di un viaggio iniziato nel mese di dicembre 2020. La rubrica “Colori partenopei” oggi chiude con un ultimo pezzo molto speciale! L’ultima sfumatura partenopea sarà il tema principale di quest’articolo: ma quale potrà essere l’ultimo colore di Napoli?
La sua gente e le sue strade: l’ultima sfumatura
Dopo vari articoli che hanno parlato di influenze artistiche, linguistiche e culturali, arriviamo a parlare dell’opera d’arte napoletana meglio riuscita: la sua gente e le sue strade. In realtà, potremmo dire Napoli stessa. Abbiamo qui raccolto le testimonianze più belle di tutte quelle persone che hanno vissuto Napoli e l’hanno capita veramente.
Napoli: o la odi o la ami
“Facendo servizio per strada per 11 mesi a Napoli e provincia ho avuto modo di conoscere tante persone e apprezzarne la generosità.”
Notte di Capodanno? “Auguri ragazzi” porgendoci un pandoro e spumante.
Carnevale? “Ragazzi, è festa anche per voi” con un vassoio di chiacchiere e sfogliatelle.
“Ragazzi vi lascio il caffè pagato al bar” oppure “Vi ho portato la pizza, quando vi vedo mi sembra di vedere mio nipote” Gente meravigliosa”
Giacomo
Pizza, vicoli, arte
“Napoli è pizza e perdersi nei vicoli” Alessandro
“Napoli è arte” Antonella
“Napoli per me è il gelato ordinato a mezzanotte, è Beneduce, è il mare visto dal finestrino ogni volta che rientro in Italia dopo mesi lontana da casa. Napoli è casa, è dove ho conosciuto alcune delle persone più importanti della mia vita” Claudia
Napoli è vita e molto di più
Napoli è tutto questo e molto altro.
Napoli è quell’uomo che, una delle prime volte in cui sono uscita nel centro della città, dal suo balcone intonava una canzone di Pino Daniele. E tutti erano lì ad ascoltarlo.
Napoli è la mia vicina di casa che mi ha detto dal primo istante “Se hai bisogno di qualcosa, bussa pure”. E ogni volta che ho bussato, lei c’era.
Napoli è come una canzone stonata, ma cantata con passione.
Napoli è tutta quella gente che il Primo Maggio si mette a cantare e ballare a Piazza Dante.
Napoli è il ragazzo universitario che, in ritardo per le lezioni, corre e perde il fiato salendo Mezzocannone.
Napoli siamo tutti noi. È la gente. La gente che ci vive, la gente che ci è passata per caso e la gente che ci nascerà.
Napoli è Maradona, la pizza, il mandolino, ma a volte anche un vicolo buio e triste.
Napoli non si può spiegare a parole. E’ quella sensazione che hai quando senti che ti manca qualcosa nella vita. Quando senti che ancora non hai fatto tutto quello che dovevi fare.
Napoli è casa, è magia, è colore. E’ l’ultima volta in cui ci sono stata e ho pianto da morire.
Napoli è vita e molto di più.
Quando arrivi e quando te ne vai
“Si raccontano tante storie su Napoli quanti sono i suoi volti, ma su una cosa quasi tutti sono d’accordo: o la odi o la ami” (Mattie Bamman)
Ed è proprio vero che quando vai a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai.
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