Un po’ di Napoli in giro per il mondo
Prima di partire con le comparazioni, facciamo un tuffo nel passato e vediamo quali sono i grandi classici della musica napoletana che sono arrivati in tutto il mondo. Non possiamo non partire dal grande Enrico Caruso, uno dei maggiori cantautori legati alla cultura partenopea.
Caruso che, agli inizi del ‘900, si esibiva anche negli Stati Uniti con brani memorabili come “O sole mio” e “Torna a Surriento”, che meglio rappresentano il nostro paese.
Parlando degli Stati Uniti, è evidente l’influenza oltre oceanica in Pino Daniele, cantautore che ha unito 3 generi come il blues, il funk ed il jazz. Con questa unione, Pino Daniele ci ha regalato la canzone che più di tutte illustra la città di Napoli, ovvero “Napule è”.
Napoli è influenzata dagli spagnoli
Nel corso degli anni, Napoli ha subito una dominazione spagnola che ha influenzato, e continua ancora oggi, la sua musica.
Un grande esempio è Gigi D’Alessio che, dai primi anni del nuovo secolo, mescola la melodia e la lingua spagnola con quella napoletana. Da qui nascono i suoi due tormentoni “Mon amour” e “Como suena el corazon” che continuano, ancora oggi, a far ballare molti suoi fan e non.
Senza fare tanti paragoni, un erede del Gigi nazionale può essere Bl4ir, rapper napoletano classe 2000, che, con i suoi testi ed i suoi ritmi, assomiglia molto a D’Alessio. Nel 2018, Bl4ir pubblica il remix napoletano della hit spagnola “Te Botè” , che riceve grande successo tanto da superare i 40 milioni di streaming.
Rap, mix tra Stati Uniti e Francia
Torniamo negli Stati Uniti che caratterizzano la nuova musica napoletana con una musicalità più oldschool come quella dei rapper degli Usa del passato.
In questa nuova scena spiccano i nomi di Geolier, con le hit “P Secondigliano” e “Narcos”, e di Enzo Dong, con “Bandito” in collaborazione con la Dark Polo Gang e con “Splash” presente nel joint album di MV Killa e Yung Snapp.
Torniamo in Europa, più precisamente in Francia, dove è nato e cresciuto uno dei più grandi rapper hardcore della scena campana, Speranza.
Speranza ha rilasciato, il 15 ottobre scorso, il suo primo album “L’ultimo a morire” un mix di testi in napoletano, italiano e francese sempre nella sua chiave oldschool di fare rap.
Speranza-A La Muerte (feat. Tedua)
Per oggi, il nostro viaggio per il mondo è finito qua ma ci sono ancora molte cose da dire a riguardo, quindi restate connessi!!!
Potrebbe interessarti:
Festival di Sanremo 2021: il bilancio dei campani