Sono passati quattro mesi dall’inizio della stagione 2020-21 e pochi meno ne rimangono per completare questa strana ed anomala annata, per decretare quelli che saranno i verdetti su promozioni e retrocessioni del campionato di Serie A2 di basket.
Una stagione caratterizzata da una serie di eccezioni, che mai si erano viste nella storia della pallacanestro italiana. Palazzetti chiusi, calendari compressi, partite rinviate, giocatori indisponibili, addirittura una formula messa in discussione in corso d’opera, come se le regole si potessero cambiare quando tutto è stato già concordato da tempo.
In questo “bailamme” la Gevi Napoli sta portando avanti la propria stagione, barcamenandosi fra rinvii e recuperi, ma forse meno delle altre squadre del girone Rosso (o Ovest) di Serie A2.
Il pronostico degli addetti ai lavori la vede come favorita fra le favorite, dopo che il trio Grassi-Mirenghi-Sacripanti ha costruito un roster di assoluto valore, con tantissimi volti esperti, già visti sui parquet della massima serie del basket nazionale e internazionale.
Le prime valutazioni e la formula
Volendo cominciare a fare una prima valutazione dell’andamento della stagione, non si può certo dire che le aspettative siano state tradite, anzi.
La Gevi Napoli è attualmente in vetta alla classifica, ma solo se si tiene conto dei punti e non della percentuale di vittorie. In questo Forlì e Scafati hanno fatto meglio finora, ma questo non preclude l’arrivo ad un’eventuale posizione di assoluto prestigio al termine della stagione regolare.
L’ambiziosa e, diciamoci la verità, un po’ arzigogolata formula del campionato ideata quest’anno, prevede che per gruppi di tre squadre, seguendo la classifica, si formino dei mini-gironi, con gare ad incrocio da disputare nella fase ad orologio, portandosi dietro i punti realizzati control le dirette concorrenti.
Questo significa che se il campionato finisse oggi, Napoli sarebbe in compagnia di Forlì e Scafati, con i romagnoli a 4 punti e le campane appaiate a 2 punti, perché tali sono quelli raccolti negli scontri diretti fin qui disputati. Gli incroci si completeranno includendo le prime tre classificate del girone verde (in questo momento Tortona, Udine e Milano). La classifica finale, post fase ad orologio, determina la posizione nel tabellone playoff. Le promozioni in A1 (al momento) sono due e vengono fuori esclusivamente dai playoff. Non ci saranno promozioni dirette.
Le possibilità di promozione
Le ambizioni di Napoli potranno essere confermate? Che possibilità ci sono di un ritorno della città di Napoli sui grandi palcoscenici del basket nazionale? Il sogno A1 si potrà avverare già da questa stagione?
Ovviamente è molto difficile dirlo adesso. Il roster ha alcuni elementi che stanno confermando appieno il loro valore, altri che ancora non lo hanno ancora fatto ed altri ancora che viaggiano con alti e bassi. La coppia di americani, ad esempio, è arrivata a Napoli con un pedigree di assoluto valore. Tra l’altro Jordan Parks e Josh Mayo hanno vissuto una breve esperienza giocando insieme anche al Telekom Bonn. Eppure, mentre Parks sta cominciando a mostrare tutto il suo potenziale, per Mayo c’è ancora incertezza sul reale valore aggiunto. Il play americano finora non ha ancora lasciato il segno in maniera sostanziale, o perlomeno, non quanto ci si aspettasse. Un segno di discontinuità che non è solo dell’ex Scafati e Varese, ma talvolta anche di altri giocatori partenopei, per fortuna non tutti.
A lasciare qualche perplessità è la gestione dei finali di gara e l’impatto emotivo, quando le squadre avversarie infilano un pesante break. Gli azzurri denotano, almeno finora, qualche difficoltà nel gestire questi particolari momenti della gara, facendo oltremodo fatica ad invertire la rotta per bloccare l’emorragia di punti. È successo a Ferrara, con un blackout clamoroso a fine partita, si è ripetuto in casa con Rieti, nella prima sconfitta casalinga della stagione e, non ultimo, lo abbiamo rivisto domenica scorsa con Ravenna, capace di portarsi a casa una vittoria dopo essere stata sotto anche di 13 punti.
Perché il sogno si avveri…
Per come è stata pensata la formula del campionato, queste sconfitte potranno risultare un peccato veniale. A patto però di apprendere dagli errori commessi, evitando di ripeterli nei match chiave che la Gevi dovrà disputare contro le dirette concorrenti. Per fortuna, gli azzurri disputeranno le gare decisive con Scafati e Forlì entrambe al Palabarbuto. Un vantaggio parzialmente vanificato dall’assenza del pubblico sugli spalti, ma che comunque dovrà essere assolutamente sfruttato.
E’ da lì che passa una bella fetta delle ambizioni e del futuro del Napoli Basket per un ritorno in A1, il sogno dei tantissimi tifosi costretti, quest’anno, a rinunciare del tutto a vedere dal vivo lo spettacolo offerto dalla Gevi.
Un sacrificio che però tutti i tifosi sarebbero disposti a fare, pur di assistere a questo salto di categoria.
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