Specchi di carta: la nuova rubrica che tratta di libri. Chi ci segue sa che il nostro giornale tratta argomenti di tutti i tipi: news, cronaca, musica, spettacoli, interviste, sport.
Da oggi, daremo voce anche ai libri. A quelli impolverati di tanti anni fa, o alle nuove uscite di scrittori partenopei.
Specchi di carta: un nuovo modo di leggere
Il nome “Specchi di carta“ è dovuto proprio al riflesso di noi stessi tra le pagine di un libro. Chiunque, anche un “non lettore“, si è imbattuto almeno una volta nella vita in una frase, un verso o un libro affermando: “Ma sta parlando di me“.
Ecco, questa rubrica tratterà i libri come persone: non sarà una semplice trascrizione di una trama, ma proveremo a dare voce ai protagonisti delle storie, agli scrittori e agli attori che le hanno interpretate (eventualmente ci sia stata una trasposizione televisiva)
Le sezioni: la voce del libro
Divideremo Specchi di carta in 3 (o 4) sezioni:
1. TRAMA DEL LIBRO
Come da titolo, in questa parte ci sarà la trama, in cui sarà riassunta la storia, senza rovinare l’effetto sorpresa.
2. BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Qui saranno inserite piccole note biografiche dell’autore (chi è, quali libri ha scritto…)
Spesso sulla vita degli scrittori ci sarebbe da scrivere un libro a parte, ma siamo qui per parlare delle loro opere. Ecco perché sarà una sezione breve, ma utile a conoscere meglio l’origine degli scritti.
3. ARGOMENTI TRATTATI
A questa parte dedicheremo particolare attenzione, senza fare spoiler. Frequentemente giudichiamo un libro dal titolo o dalla copertina, scoprendo poi, piacevolmente o meno, che tratta argomenti totalmente diversi. Ecco perché crediamo sia essenziale dare qualche elemento in più, in modo da non rimanere delusi alla fine.
4. FILM/SERIE TV
Vediamo sempre più spesso trasposizioni cinematografiche di libri, ambientate soprattutto nella nostra bella Napoli. È giusto quindi, dare spazio anche a loro in questa rubrica, vedendo un po’ le differenze, tra l’intimità di un libro e la chiarezza di un film/serie tv.
È un nuovo percorso, fatto di storie, parole e immagini create esclusivamente dalla nostra testa. Un libro, nel bene o nel male, lascia sempre qualcosa e la Campania è piena di storie raccontate da ottime penne.
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