
‘A Città ‘e Pullecenella, una canzone da “Scugnizzi”. Torna anche questa settimana CantaNapoli, la rubrica del Corriere di Napoli dedicata alla storia della canzone napoletana.
Puntata del giorno dedicata a una canzone molto popolare: ‘A Città ‘e Pullecenella. Scritta nel 1989 da Claudio Mattone la canzone inizialmente fu la colonna sonora del film “Scugnizzi” (1990) vincendo anche il David di Donatello come migliore canzone originale. Successivamente con la nascita del musical “Scugnizzi”, il brano fa parte delle tantissime canzoni presenti nella rappresentazione teatrale.
I protagonisti del musical sono due ragazzi della periferia napoletana reclusi nel carcere minorile di Nisida che una volta liberi prendono poi strade diverse e si rincontrano dopo vent’anni: uno è diventato prete di strada, l’altro è un camorrista. Il prete aiuta a crescere tutti i ragazzi di strada cercando di non portarli sulla cattiva strada. Il musical napoletano più famoso di sempre, ogni volta che viene riproposto al teatro fa sold out. Il cast ha visto nomi del calibro di Sal da Vinci e Andrea Sannino.
‘A Città’e Pullecenella è la canzone distintiva del musical che racconta di una Napoli bellissima, caratterizzata da un panorama pittoresco, tantissime bellezze. Nonostante la bellezza della città però, esistono sempre persone che come viene detto nel brano “la mortifica ogni giorno”, sporcandola e soprattutto commettendo atti illegali.
Uno spettacolare brano non solo dal punta di vista testuale, ma anche da quello lirico.
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1 thought on “CantaNapoli: ‘A Città ‘e Pullecenella, una canzone da “Scugnizzi””