Dopo mesi di oblio e sofferenza è finalmente ripartita la Serie A. Dopo i recuperi della 25 giornata che hanno visto nel week-end scorso protagoniste l’Atalanta, il Sassuolo, l’Inter e la Sampdoria, lunedì 22 giugno ha visto andare in scena le prime partite della 27 giornata.
L’analisi: la zona Europa
La Serie A è tornata e con essa anche le vecchie abitudini. Nella giornata di lunedì’ Juve, Milan e Napoli, anche agevolmente aggiungerei, sono riuscite a passare sui campi, rispettivamente, di Bologna, Lecce e Verona conquistando i loro primi 3 punti in ottica obiettivi. Verona stoppato, il Parma sfrutta l’occasione nella serata di martedì’ vincendo 4-1 a Marassi contro il Genoa agganciando proprio il Milan al settimo posto. Quelle di ieri, invece, per quanto concerne sempre il discorso Europa e scudetto, sono state partite molto combattute; l’Inter pareggia 3-3 in casa col Sassuolo mentre l’Atalanta, dopo essere andata sotto per ben 2-0 contro la Lazio, rimonta il match portando i biancocelesti a 4 punti dalla Juve. Per la Roma di Fonseca, invece, un immenso Dzeko permette alla lupa di vincere in rimonta contro la Samp dell’ex Ranieri.
L’analisi: la zona retrocessione
Con Brescia e Spal quasi sicuramente spacciate, visti i 7 punti di distacco dal 16 posto ed i calendari non del tutto favorevoli, i destini di Lecce, Genoa, Samp ed Udinese, invece, sono ancora tutti da scrivere. Fiorentina e Torino, oltre ad essere una delle sorprese, in negativo, di questa Serie A, sono anche in bilico, visti i soli 3 punti di differenza dall’Udinese, ma credo sia un discorso troppo azzardato da fare viste le qualità presenti in entrambe le rose.
A questo punto della stagione, solo il campo potrà decretare i verdetti finali.
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