In giornata il presidente del Consiglio Conte ha telefonato il capo di Stato egiziano Al-Sisi. Al centro del colloquio tra i due presidenti ci sono il caso Regeni e la guerra civile in Libia.
Telefonata Conte – Al-Sisi: il caso Regeni
La prima questione che ha spinto il premier Conte a discutere con il presidente egiziano è il caso Regeni. Il giovane studente friulano è stato ucciso in Egitto tra gennaio e febbraio 2016. Attualmente la sua vicenda giudiziaria rischia l’archiviazione senza che i familiari di Giulio abbiano potuto sapere la verità sulla sua morte. In particolare i parenti del giovane studente avevano commentato: “L’archiviazione sarebbe una cosa terribile, significherebbe che non viviamo più in un Paese democratico”. Da più di un anno la procura di Roma ha inviato allo stato egiziano una rogatoria internazionale per ricostruire le cause del decesso del 28enne. Un atto giuridico che non ha ricevuto alcuna risposta da parte dell’Egitto o da tribunali del paese.
I mutamenti della guerra in Libia
La seconda questione di cui hanno dibattuto i due presidenti è stata la guerra in Libia. Appena ieri il il generale libico Haftar ha subito l’ennesima sconfitta militare in una battaglia combattuta nell’ovest del paese. Il presidente egiziano Al Sisi ha proposto alle due forze militari un cessate il fuoco. Appello che è stato accolto da Haftar ma è stato rigettato dal presidente libico Al-Sarraj. La questione diplomatica è ancora più complessa se si considera il sostegno italiano per Al-Sarraj e quello egiziano per Haftar. Dal punto di vista strategico l’Egitto ha sempre svolto un ruolo di mediatore tra gli Stati nordafricani. Inoltre Al-Sisi è interessato alla stabilità della Cirenaica, regione confinante con l’Egitto, e alla tutela dei propri interessi petroliferi in Libia.
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1 thought on “Politica, Conte chiama Al-Sisi per il caso Regeni”