Commercio in declino – Il lato oscuro del COVID-19 sono sicuramente le precarie condizione che si sono ritrovate a dover affrontare numerose attività commerciali.
A spiegare la situazione è Pasquale Russo, direttore generale di Confcommercio Campania: “Alle condizioni attuali, sono oltre 2000 i pubblici esercizi, a Napoli e provincia, che non potranno riaprire”.
Il commercio è quindi costretto ad affrontare un periodo di declino dovuto anche alla lenta burocrazia.
Ad una settimana dall’inizio della fase 2 sono numerosi i negozi di abbigliamento, seguiti da tante altre attività, che rischiano il fallimento.
Tra le filiere più in difficoltà annoveriamo sicuramente il comparto degli artigiani, gli albergatori seguiti dall’intero settore turistico e i commercianti il cui grido d’aiuto sembra rimanere ancora inascoltato.
In questo contesto risulta essere fallimentare il progetto presentato da Vincenzo De Luca.
Ad oggi sono infatti oltre 120 mila le persone in attesa di cassa integrazione, gran parte di questi problemi sono dovuti alla pessima gestione degli uffici regionali dell’INPS, tutto ciò non può far altro che portare ad una vera e propria ecatombe commerciale.
In questa difficile situazione si fa quindi spazio la proposta della Lega che prevede: anno bianco fiscale per tutto il 2020, saldo e stralcio con l’Agenzia delle entrate, bonus vacanze dedicato alle famiglie, procedure d’urgenza e deroghe al codice degli Appalti, riaperture per le attività pronta a offrire i loro servizi nel rispetto delle norme di sicurezza.
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